> > Migranti, Di Maio dalla Pernigotti: "Daremo lezione all'Ue"

Migranti, Di Maio dalla Pernigotti: "Daremo lezione all'Ue"

Migranti, Di Maio dalla Pernigotti: "Daremo lezione all'Ue"

Luigi Di Maio si dice pronto ad accogliere i migranti delle 2 navi delle ong tedesche, e intanto incontra i lavoratori della Pernigotti.

“Siamo pronti a dare una lezione a tutta l’Europa e ad accoglierli”. Luigi Di Maio risponde fermo ai giornalisti dell’Ansa, a Novi Ligure, luogo di incontro con gli operai della Pernigotti. Il Ministro del lavoro ha confermato la volontà del governo di aprire i porti ai migranti, a patto che l’Ue si prenda le proprie responsabilità, dimostrando ancora una volta che l’Italia è la patria dell’accoglienza. Un no fermo, però, viene dall’altro vicepremier, Matteo Salvini, che ribadisce come alla fine a rimetterci, sulla questione migranti, siano sempre gli italiani.

“Lezione di umanità all’Ue”

Luigi Di Maio dice di sì alle donne e ai bambini a bordo delle due navi delle ong tedesche che hanno raggiunto le acque maltesi. Attenzione, chiarisce il vicepremier, non si tratta di una marcia indietro sulla politica migratoria, culminata con il decreto sicurezza, ma della dimostrazione della generosità italiana: “Non arretriamo sulla politica migratoria, che ha permesso di ridurre in modo considerevole gli sbarchi”, ha dichiarato Luigi Di Maio dalla sede di Novi Ligure della Pernigotti, “ma quando si tratta di donne e bambini siamo pronti a dare una lezione a tutta l’Europa e ad accoglierli”.

Il Ministro del Lavoro ha anche sottolineato di aver ricevuto l’appoggio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo un lungo colloquio al telefono, dove si è raggiunto un compromesso: semaforo verde per accogliere i migranti, a patto che Malta faccia attraccare le due navi nei suoi porti. Le persone accolte sarebbero circa 5 donne e 7 minori, tra cui 3 bambini. Della partita, però, non sarebbe il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al momento impegnato a far fronte alle polemiche dei sindaci nei confronti dell’entrata in vigore del decreto Sicurezza.

Visita alla Pernigotti

Le dichiarazioni di Luigi Di Maio farebbero sperare anche i lavoratori della Pernigotti. I dipendenti dell’azienda hanno dichiarato a La Repubblica che dal Ministro del Lavoro si aspettano un vero e proprio miracolo: “Dal ministro ci aspettiamo un miracolo”, ha dichiarato una coppia di marito e moglie, dipendenti dell’azienda, aggiungendo che i dipendenti attendono soltanto “l’annuncio della vendita, possibilmente a un’azienda italiana per evitare che un simbolo nazionale possa finire all’estero”.

Il modello auspicato dai lavoratori della Pernigotti sarebbe quello della azienda Melegatti, per cercare di riconquistare i consumatori. Purtroppo, un tale obiettivo suona più come un’utopia che come una vera meta da raggiungere, i dipendenti sperano infatti almeno di ottenere la cassa integrazione: “Siamo realisti, l’obiettivo resta quello di ottenere la cassa integrazione per riorganizzazione aziendale e non per parziale cessazione dell’attività, che consentirebbe maggiori ammortizzatori sociali”.