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Palermo, commemorazione per Piersanti Mattarella a 39 anni dall'omicidio

piersanti mattarella

In Via Libertà a Palermo, luogo dell'omicidio di Piersanti Mattarella, si è svolta una commemorazione all'ex Presidente della Regione.

Sono trascorsi 39 anni da quel tragico 6 gennaio 1980, e a Palermo si sono riunite cariche istituzionali e le forze dell’ordine per commemorare l’ex presidente della Sicilia e fratello dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Piersanti Mattarella era e rimane un simbolo di lotta alle mafie tramite trasparenza e riforme.

L’anniversario della morte di Piersanti Mattarella

In occasione dell’anniversario del suo omicidio, è stato ricordato nel corso di una cerimonia l’ex presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio di 39 anni fa dalla mafia a Palermo. Oltre ai familiari di Mattarella, assassinato per la sua politica riformatrice, erano presenti il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, l’assessore regionale Gaetano Armao e i vertici delle forze dell’ordine. Durante la cerimonia, svoltasi in via Libertà, sono state poste corone di fiori per commemorare il fratello del Presidente della Repubblica. L’ex presidente della Regione venne ucciso mentre stava andando a Messa insieme alla moglie. Per il delitto è stata condannata la Cupola di Cosa nostra, ma ancora sono aperte le indagini per identificare gli esecutori materiali dell’omicidio.

Casellati: “Un esempio tragicamente illuminante”

I presidenti Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva, dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle, affermano che “L’omicidio mafioso di Piersanti Mattarella è una ferita nella storia della Repubblica Italiana. Dopo 39 anni non c’è ancora la verità sui chi siano stati i mandanti”. Dice invece Elisabetta Casellati, presidente del Senato “Trentanove anni fa, la mano assassina di Cosa Nostra colpiva a morte Piersanti Mattarella. Un uomo con la schiena dritta, che ha pagato con la vita il coraggio di sfidare la mafia semplicemente per seguire la propria coscienza di persona onesta. Anche a distanza di decenni, Piersanti Mattarella, in questo senso, resta un esempio tragicamente illuminante”.
L’ex presidente del Senato Grasso, ha dichiarato “Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia, venne ucciso brutalmente davanti ai suoi familiari il 6 gennaio 1980. Voleva la nostra terra ‘con le carte in regola’ e lavorò per rompere le collusioni tra politica e mafia, ma quell’omicidio fu chiaramente un modo per impedire questo rinnovamento politico e culturale”. Secondo Pietro Grasso, è indispensabile che il suo esempio venga ricordato dai giovani e dalle generazioni future.