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Agesci Sicilia: contro decreto Sicurezza "disobbedienza civile"

Agesci

L'Agesci sottolinea come la Chiesa di Parlermo abbia definite "disumane" le norme del decreto Sicurezza e annuncia azioni di "disobbedienza civile".

Oltre al sindaco di Palermo Leoluca Orlando anche monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo della città, si è schierato apertamente contro il decreto Sicurezza voluto da Matteo Salvini, organizzando un sit-in di protesta. Al loro fianco si mobilita anche l’Agesci Sicilia sottolineando come gli scouts cattolici si faranno promotori di atti di “disobbedienza civile” contro leggi considerate incostituzionali e disumane.

Agesci contro Salvini

“L’Agesci Sicilia esprime preoccupazione per gli effetti del Decreto Sicurezza proposto dal Governo e approvato dal nostro Parlamento: molti dei cittadini stranieri residenti da diversi anni nelle nostre città rischiano, tra poche settimane, di essere privati di assistenza e diritti, quei diritti inviolabili di cui ogni essere umano non può essere privato” si legge in una nota.

Al fianco del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell’arcivescovo Corrado Lorefice, quindi, si schiera anche l’Associazione degli scouts cattolici, la quale ricorda che tra le “azioni concrete di servizio e di educazione dei più giovani ai valori della fratellanza, uguaglianza, e cittadinanza responsabile” di cui si fa promotrice ci sono anche quelle “di ‘disobbedienza civile‘ nei confronti di leggi palesemente in contrasto con i principi etici di accoglienza e rispetto e con numerosi pronunciamenti della Corte Costituzionale oltre che con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.

“Leggi dello Stato che, per gli effetti che produrranno, sono state definite ‘disumane‘ dalla Chiesa di Palermo” denuncia infatti l’Agesci la quale auspica che “attraverso tutti gli strumenti del confronto democratico, si giunga in tempi rapidi e nelle sedi istituzionalmente preposte, a una profonda revisione del Decreto Sicurezza attualmente in vigore”.