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Di Battista, lavoro in nero nell'azienda del padre: "Voglio fare chiarezza"

di battista

Alessandro Di Battista ha voluto dire la sua, attraverso un video su Facebook, riguardo la presenza di lavoratori in nero nell'azienda di famiglia.

Attraverso un video pubblicato su Facebook, Alessandro Di Battista ha voluto fare chiarezza rispetto alla presenza di lavoratori in nero nell’azienda di famiglia. Secondo quanto raccontato nel video, il pentastellato avrebbe appreso la notizia in tempi recenti, solo dopo la pubblicazione di alcuni articoli che parlavano della situazione finanziaria dell’azienda. A quel punto Di Battista si sarebbe molto arrabbiato con il padre, evidenziando la gravità dei fatti.

L’azienda di famiglia in difficoltà

Alessandro Di Battista ha voluto dare la sua versione dei fatti sulla presenza di un lavoratore non in regola all’interno dell’azienda di proprietà del padre. “Mi ha chiamato mio padre – ha esordito Di Battista – e mi ha detto di essere stato avvicinato da Filippo Roma delle Iene che gli ha fatto alcune domande in merito alla piccola impresa di famiglia. Ad un certo punto gli ha chiesto se ha o ha avuto un lavoratore in nero. Mio padre ha risposto sì”. Di Battista ha precisato di essere venuto a conoscenza del fatto solo in un secondo momento: “Mi sono molto inca….o. E’ una cosa profondamente sbagliata“.

Alla base di tutto ci sarebbero le difficoltà economiche e il momento di particolare bisogno in cui versa la famiglia. Nonostante ciò Di Battista sembra non voler sentire ragioni. “A noi fanno le pulci su tutto. E ancora di più a me che mi sto rimettendo a dare una mano al Movimento. Io provo a stare attento a tutto, manco una macchina in doppia fila devo lasciare. Mi sono arrabbiato perché non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto” ha continuato nello sfogo.

“Pagherò tutto”

Al termine del video Di Battista lascia una promessa: quella di impegnarsi personalmente per regolarizzare tutto e pagare tutto ciò che va pagato. “Questa è la situazione – ha concluso – ci tenevo a dirvela. Le Iene fanno il loro lavoro. Sono andati dal padre di Di Maio, di Renzi e dal mio. Va bene, ma cominciassero ad andare anche da Berlusconi e fare una bella inchiesta sui finanziamenti che ha fatto a Cosa Nostra”.

La vicenda arriva a poca distanza da quella che aveva evidenziato la presenza di lavoratori in nero nell’azienda della famiglia Di Maio. Anche in quel caso erano state Le Iene, grazie alla segnalazione di un ex dipendente, a portare alla luce il caso. La reazione del vicepremier era stata immediata: “Mio padre ha fatto degli errori e da questo comportamento prendo le distanze”. Di Maio aveva poi promesso di consegnare all’inviato Filippo Roma tutta la documentazione relativa alla vicenda.