“Non voglio che si dimetta. Non voglio che perda l’incarico. Non voglio che finisca in galera. IO LO VOGLIO MORTO”. Così avrebbe twittato Isabella Zani, sindacalista della Cgil e fondatrice del sindacato traduttori editoriali, parlando del vicepremier e Ministro degli Interni Matteo Salvini secondo quanto riporta il Giornale. Sul web circolano numerosi screenshot del post incriminato ma al momento il profilo della Zani è bloccato (solo i follower confermati possono vedere i tweet).
La “signora” Zani, fondatrice del sindacato traduttori editoriali nella Cgil, scrive che mi vuole “MORTO”. Chiamate un medico per questa tizia! E poi il cattivo sarei io…https://t.co/T90F4rDlGb pic.twitter.com/tX2VRGPOy3
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 26 gennaio 2019
Le risposte di Salvini
Salvini ha replicato due volte annunciando che adirà le vie legali contro la Zani. Nel primo tweet si legge: “La “signora” Zani, fondatrice del sindacato traduttori editoriali nella Cgil, scrive che mi vuole “MORTO”. Chiamate un medico per questa tizia! E poi il cattivo sarei io…”. “La “signora”, sindacalista della CGIL, che mi vuole MORTO (e ha nascosto il suo tweet delirante) si è comunque meritata una querela”, il testo del secondo intervento.
Le parole di Calderoli
Sulla vicenda si è espresso anche il senatore della Lega Roberto Calderoli come riporta Affari Italiani: “Ben conoscendo le fake news che girano in rete utilizzo il condizionale ma se davvero appartiene alla signora Isabella Zani il messaggio su Twitter in cui augura la morte a Matteo Salvini allora chiedo alla Polizia Postale di intervenire per verificare se ci siano gli estremi di un reato penale e al neo segretario della Cgil, Maurizio Landini, di espellere subito dal suo sindacati questa signora che risulta essere una loro scritta”.