> > Consob, fonti Lega "Accordo su Savona". Pd "Incompatibile"

Consob, fonti Lega "Accordo su Savona". Pd "Incompatibile"

Consob, accordo su Savona

L'accordo sulla presidenza Consob sarà discusso durante il Cdm. Il Pd denuncia l'incompatibilità della nomina di Paolo Savona.

Fonti della Lega riferiscono che è stato raggiunto un “accordo su Savona presidente Consob“. La nomina alla presidenza sarà una delle questioni affrontate durante il Consiglio dei ministri, convocato per le 12. Sempre secondo quanto riferito dalle fonti del Carroccio, uno dei corollari da rispettare per raggiungere l’intesa è l’affidamento al premier Giuseppe Conte dell’interim per il ministero degli Affari europei (ruolo attualmente ricoperto da Savona), senza alcun rimpasto. Savona prenderebbe dunque il posto di Mario Nava, dimessosi dal ruolo di presidente il 13 settembre. Secondo l’accordo, il candidato del M5S, Marcello Minenna, sarebbe invece nominato segretario generale dell’authority.

Lega “Nessuna telefonata Conte-Salvini”

La Lega ha negato la veridicità della ricostruzione fatta sulle pagine del Corriere della Sera, definendola “surreale e completamente inventata”. Non ci sarebbe stata “nessuna telefonata Conte-Salvini, nessun incontro, nessuna preoccupazione. I rapporti con il presidente del Consiglio sono cordiali e si lavora per la soluzione dei dossier sul tavolo del governo”. Secondo quanto riportato dal Corriere – frutto di indiscrezioni governative non confermate – la scelta di Savona sarebbe stata determinata da un desiderio di allontanarsi da un esecutivo con cui si trova sempre meno in accordo e che tiene sempre meno in considerazione la sua opinione in fatto di politica economica.

La protesta del Pd

L’accordo è stato duramente criticato dall’opposizione. Simona Malpezzi, vicepresidente dei deputati dem al Senato, ha dichiarato: “Il ministro Savona non può fare il presidente della Consob, il governo non può ignorare le leggi. Le ragioni di incompatibilità di Savona sono diverse. Il ministro ha lavorato fino a maggio 2018 per il fondo Euklid, quindi per un soggetto vigilato da Consob, in più risulta in conflitto con le leggi Madia e Frattini. Se il Cdm approvasse la nomina, pur in presenza di incompatibilità, ci troveremmo di fronte a una situazione gravissima e senza precedenti”.