> > Tav, l'analisi costi-benefici boccia l'opera "Aumenta il traffico"

Tav, l'analisi costi-benefici boccia l'opera "Aumenta il traffico"

Tav, analisi costi benefici

L'analisi costi-benefici della Tav, visionata in esclusiva da Tgcom24, boccia l'opera: non diminuisce il traffico pesante, ma lo aumenta.

Secondo quanto riferito da Tgcom24, che ha potuto visionare in esclusiva il documento, l’analisi costi-benefici redatta dalla Commissione di valutazione della Tav Torino-Lione ha bocciato senza appello la realizzazione dell’opera. La bozza del dossier descrive la linea ad alta velocità come completamente inutile. L’analisi è stata effettuata da un comitato di esperti, coordinato dal professor Marco Ponti, docente al Politecnico di Milano. Il documento è stato consegnato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli alla Francia.

L’analisi costi-benefici

Uno dei punti fondamentali affrontati dai periti della Commissione verte sulla questione del traffico pesante. I sostenitori della Tav ritengono che la costruzione della linea Torino-Lione possa portare a un alleggerimento del movimento delle merci che transitano per il capoluogo piemontese. Si ridurrebbe fortemente il tempo di consegna, oltre che l’inquinamento. Ma, secondo i dati riportati dagli esperti, i vantaggi reali sarebbero nulli. Il traffico quotidiano sulla tangenziale di Torino ammonta complessivamente a 400mila veicoli. Un’analisi della società Sitaf ha rilevato che la Tav sostituirebbe solo una piccola parte di questi, ovvero 2.150 tir che attraversano il traforo di Frejus e 3.300 mezzi pesanti che transitano sulla A32 Torino-Bardonecchia. Ne emerge un quadro per cui la maggioranza dei veicoli sulla tangenziale sono riconducibili al traffico locale, non di frontiera.

Per questo motivo, a detta della Commissione, la nuova linea ad alta velocità non agevolerebbe ma anzi aggraverebbe il traffico torinese. La quasi totalità delle merci provenienti dalle industrie piemontesi finirebbe sull’Interporto di Orbassano, con un conseguente aumento del numero di mezzi pesanti nella zona a sud-ovest di Torino. L’unico vantaggio apportato dalla Tav sarebbe relativo ai carichi che viaggiano attualmente sulla linea Milano-Verona-Trieste.

Il Terzo Valico

Un capitolo a parte è rappresentato dal Terzo Valico Genova-Milano. La medesima Commissione, nel novembre 2018, ha redatto un’analisi costi-benefici anche per quest’opera, giudicandola negativamente. La motivazione è legata alla generale inefficienza del sistema portuale italiano, incluso quello genovese, che impiega mediamente 17 giorni per il rilascio delle merci (contro i 5 giorni di Rotterdam). Si tratta di un ritardo medio di ben 12 giorni che, a detta della Commissione, i vantaggi apportati dal Terzo Valico non compenserebbero in alcun modo.