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Il ministro Bussetti attacca il Sud: “Dovete impegnarvi"

ministro Bussetti

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attacca il Sud: “Più fondi? No, siete voi che dovete impegnarvi”.

Al Sud non ci vogliono fondi. Vi dovete impegnare. Vi dovete impegnare forte. Lavoro, impegno, sacrifici”. Sono state queste le parole che il ministro Busetti ha pronunciato davanti alle telecamere di Nano Tv, rispondendo così alla domanda del cronista che chiedeva quali fossero i progetti del governo per rilanciare le scuole del Sud. Immediata la polemica.

Ministro Bussetti attacca il Sud

È scoppiata la polemica per le parole del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, che in occasione della visita in Campania, ad Afragola e Caivano (Napoli), ha attaccato il Sud. “Vogliamo far sentire la nostra presenza, essere vicini ai territori, in tutta Italia, al Nord come al Sud. Senza distinzioni”, ha poi precisato. Ma ha aggiunto: “Al Sud dico: non vi servono solo più fondi, che non mancheranno, dovete anche credere di più in voi stessi. Nelle vostre eccellenze”.

Immediata la reazione da parte delle altre forze politiche. Primo fra tutti Potere al Popolo che ha criticato duramente le parole del ministro. “Vorremmo dire al signor ministro che quando le scuole cadono in testa non dipende da quanto ti sei sacrificato o meno. Un ragazzino di 6 anni di Palermo non ha fatto meno sacrifici di uno nato a Bergamo per andare in prima elementare”, hanno duramente sentenziato. Quindi hanno aggiunto: “Quando le borse di studio non vengono erogate, nonostante ci siano le idoneità di reddito e di merito, non è perché un ragazzo di 20 anni di Bari si è impegnato meno di un suo coetaneo di Brescia. E quando i cedolini per comprare i libri non arrivano alle famiglie povere non è che queste famiglie non si siano smazzate come le famiglie di Trento”.

Il problema, dati alla mano, “è che l’Italia è il terzultimo paese per spesa nell’istruzione in tutta Europa. È che i tagli agli enti locali e al diritto allo studio penalizzano principalmente le zone dove la povertà è maggiore e non ci si può pagare privatamente gli studi o si deve scegliere tra andare all’università e contribuire al bilancio familiare”.

Replica di Partito Democratico e M5s

Anche Mila Spicola, dirigente del Partito Democratico, già componente della Segreteria Nazionale di Martina con delega alla Scuola: “Il ministro Bussetti dice agli studenti del Sud che non servono più risorse ma più impegno da parte loro. Trovo profondamente offensiva e razzista questa affermazione, oltre che fuori dalla realtà”. Per alcuni, criticando le parole di Bussetti, sembrerebbe tornare a farsi sentire la dilaniante “questione meridionale”, che all’indomani dell’unificazione italiana ha contribuito ad accrescere il divario Nord-Sud.

A insorgere è anche il Movimento 5 Stelle. “Il ministro Bussetti invita le scuole del Sud a impegnarsi di più per recuperare il gap con quelle del Nord. Secondo lui non servono altro che impegno, lavoro e sacrificio per raggiungere l’obiettivo”, ha scritto su Facebook la senatrice Bianca Laura Granato, capogruppo in Commissione Cultura. Ha dichiarato: “Al ministro vorrei rispondere da insegnante del Sud prima ancora che da portavoce del Movimento 5 Stelle. Liquidare il grave problema del divario tra scuole del Nord e scuole del Sud con un presunto atteggiamento da lavativi dei docenti meridionali è scorretto oltre che grave”.