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Elezioni, seggi aperti in Abruzzo: si vota fino alle 23

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Urne aperte alle 7, e fino alle 23, in Abruzzo, per eleggere il nuovo presidente della Regione e il Consiglio regionale.

In Abruzzo si vota per eleggere il nuovo presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Chiamati alle urne – aperte alle sette di questa domenica 10 febbraio 2019 e fino a stasera alle 23 – 1.211.204 elettori distribuiti su 1.633 sezioni istituite nei 305 comuni dell’Abruzzo. Le elezioni anticipano la scadenza naturale dopo le dimissioni ad agosto scorso dell’ex governatore del Pd, Luciano D’Alfonso, eletto senatore alle politiche del 4 marzo.

I candidati

A contendersi la poltrona di governatore Sara Marcozzi, 41enne di Chieti, avvocato e consigliere regionale uscente per il M5S; Marco Marsilio, 52 anni, di Fratelli d’Italia, senatore, abruzzese di nascita, romano di adozione. La sua coalizione di centrodestra è composta, oltre che dal suo partito, da Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica. Terzo candidato è l’ex vicepresidente del Csm e sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, 60 anni, avvocato di Roccamontepiano (Chieti), è a capo di una coalizione civica e di centro sinistra che riunisce 8 liste diverse (Partito democratico, Legnini Presidente, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo, Abruzzo in Comune, +Abruzzo, Progressisti per Legnini, Centristi per l’Europa-Solidali e popolari). Da ultimo Stefano Flajani, 47 anni, avvocato. Rappresenta l’estrema destra di CasaPound.

I temi più dibattuti

Infrastrutture, autostrade, sanità, Tav, trivelle, identità regionale. Questi alcuni degli argomenti di punta dei candidati alla presidenza della regione all’interno di una campagna caratterizzata anche da aspre polemiche sulle frequenti visite di ministri e leader di partito.

Salvini sulla coalizione

“La Lega si è candidata insieme agli altri partiti del centrodestra per dare un Governo all’Abruzzo non è un preludio ad una nuova coalizione politica”, così a Vicenza il vice premier Matteo Salvini sulle recenti alleanze politiche del suo partito. “È stato fatto solo per l’Abruzzo – ha concluso il ministro -. Se do la mia parola, la mia parola vale anche oltre i sondaggi”.