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Di Maio sulla sconfitta in Abruzzo "Nel M5S problemi da affrontare"

Di Maio commenta la sconfitta in Abruzzo "Nel M5S ci sono diversi problemi da affrontare"

Con un lungo post su Il Blog delle Stelle Luigi Di Maio commenta la sconfitta di M5S in Abruzzo: "Ci sono problemi che dobbiamo affrontare".

Dopo la netta sconfitta alle elezioni regionali in Abruzzo, il capo politico di M5S Luigi Di Maio commenta: “È chiaro che ci sono problemi che dobbiamo affrontare“. Sara Marcozzi, candidata pentastellata alla presidenza della Regione Abruzzo ha infatti ottenuto il 20,20% dei voti, contro 48,03% ottenuto dal candidato di centrodestra Marco Marsilio e il 31,28% del candidato del centrosinistra allargato Giovanni Legnini. “In questi giorni dopo le elezioni ho riflettuto. Se non siamo riusciti a conquistare la Sicilia con Cancelleri, nonostante il 35%, il Molise con Andrea Greco, nonostante il 38%, e l’Abruzzo con Sara Marcozzi è chiaro che ci sono problemi che nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire” ha aggiunto Luigi Di Maio.

Di Maio: “Alle amministrative serve una strategia”

Come riporta Tgcom24 il leader di M5S ha parlato di mancanza di un’adeguata preparazione per le elezioni amministrative. “È necessario arrivare sempre alle amministrative con un percorso che preveda un lavoro sul territorio fatto di incontri con categorie, mondo del sociale, con gli amministratori. Non improvvisando, come a volte accade. Questo vuol dire pure che dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci. […] Anche le elezioni amministrative vanno affrontate con strategia e rigore“.

Sembra però che Luigi Di Maio abbia già le idee chiare sui passi avanti che deve fare M5S: “Nelle prossime settimane presenterò agli iscritti del movimento delle proposte da sottoporre a consultazioni online. Dobbiamo affrontare il tema dell’organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio. Questo processo richiederà mesi e impegno. Dobbiamo anche migliorare la presenza di governo e parlamentari sul territorio“.

Le strategie da adottare, quindi, non sono quelle di sabotaggio: “C‘è chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il governo. Finché ci sono io questo non avverrà. I nostri iscritti hanno votato il contratto e io ho dato la mia parola agli italiani che si va fino in fondo. Questo governo durerà cinque anni e ispirerà tanti altri governi europei“.

M5S e i flop delle elezioni locali

L’analisi di Luigi Di Maio parte dal constatare la sproporzione dei consensi ottenuti nell’ambito delle elezioni locali e e quelli ottenuti a livello locale. In un post del Blog delle stelle, infatti, spiega: “Alle elezioni comunali di giugno 2017 abbiamo preso di media il 7,8% e poi, dopo meno di un mese, il 33% alle politiche. Poi, a giugno 2018, una media del 12% alle comunali“. Quindi, riflette polemicamente che M5S “ottiene alle elezioni locali un risultato inferiore a quello delle politiche, c’è chi non parla d’altro che della sua fine imminente“, “si mettano l’anima in pace perché non è così” afferma con fermezza.

Pensate a come abbiamo affrontato le politiche. Apertura a nuovi mondi con gli uninominali e la squadra di governo portandoci dentro tante competenze, coinvolgendo persone del mondo accademico, scientifico, delle forze dell’ordine, dell’imprenditoria e incontrando quotidianamente un’impresa per ascoltare i problemi veri delle persone” riflette ancora. “Mi ha colpito il fatto che in alcune regioni in questi anni siamo rimasti nella nostra zona di comfort, evitando di incontrare categorie importanti come ad esempio quelle dell’imprenditoria e del volontariato. E’ ora di farlo“.