> > Verhofstadt attacca Conte: "Burattino di Salvini e Di Maio"

Verhofstadt attacca Conte: "Burattino di Salvini e Di Maio"

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Il leader dei liberali europei ha espresso una dura critica nei confronti del governo italiano: "Di Maio e Salvini veri capi del governo"

Il leader dei liberali europei, Guy Verhofstadt ha criticato il presidente del consiglio italiano durante un dibattito al Parlamento Europeo. “Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini? Amo l’Italia ma oggi mi fa male vedere la degenerazione politica di questo Paese, iniziata 20 anni fa con Berlusconi e peggiorata con questo governo”. Verhofstadt ha pronunciato l’intervento in italiano, affermando come l’Italia “sia diventata il fanalino di coda dell’Europa. Un governo odioso verso gli altri stati membri, con Di Maio e Salvini veri capi di questo governo”.

Critiche anche a Di Maio

Il leader dell’Alde non ha risparmiato dalle critiche il vicepremier Luigi Di Maio: “Sta abusando del suo ufficio incontrando un movimento si popolare ma oggi dominato da un gruppo di demolitori che distruggono tutto, guidato da Chalencon, che ha chiesto un colpo di stato militare contro il Presidente della Repubblica”. Per quanto riguarda il governo, Verhofstadt dice: “Il vostro governo non ha una strategia per la crescita ma solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti”.

Le parole di Manfred Weber

Il candidato successore di Jean Claude Junker, ha detto: “La mancanza della crescita in Italia è una vostra responsabilità, non degli altri, ma del governo italiano. L’Italia è il paese con il tasso di crescita più basso dell’Ue. E’ un problema per tutta l’Europa, perchè parliamo di uno dei nostri motori economici. Pensiamo sia essenziale avere investimenti nell’Unione, ma vediamo che in Italia c’è un governo che non riesce nemmeno a mettersi d’accordo su un progetto già approvato tra Italia e Francia”.

La replica di Conte e Salvini

Il vicepremier leghista ha subito replicato alle accuse: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le èlite europee contro le scelte dei popoli. Il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente“.

Anche il premier ha voluto dare la sua versione: “Un capogruppo ha dato del burattino a chi rappresenta il popolo italiano: io non lo sono e non mi sento. Sono orgoglioso di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare la linea politica di un governo che non si piega alle lobby“.