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Casaleggio: "Il Movimento non sarà mai un partito"

davide casaleggio

Davide Casaleggio interviene ad un evento del Corriere della Sera e parla del futuro del Movimento 5 Stelle.

Davide Casaleggio, intervenuto al Corriere della Sera per il lancio di TrovoLavoro, parla del caso Diciotti, della riorganizzazione del Movimento 5 Stelle e delle Elezioni Europee dietro l’angolo, tracciando un bilancio dell’ultimo periodo vissuto dal movimento fondato da suo padre.

Il futuro del Movimento

Esordisce così, il presidente di Rousseau: «Il pranzo con Beppe Grillo e Luigi Di Maio? È andato bene. Abbiamo parlato a tutto tondo del Movimento – non sbilanciandosi sulla futura struttura del mov, ma smentendone la trasformazione in partito – Non ci stiamo trasformando in un partito. Questa è una semplificazione giornalistica che spesso abbiamo visto negli anni». Poi aggiunge: «È già accaduto quando abbiamo creato il Movimento nel 2009 e poi nel 2013 quando abbiamo partecipato alle Politiche abbiamo dovuto dotarci di uno statuto: il Movimento rimane sempre il Movimento».

C’è un cambiamento in atto

«È un Movimento digitale che negli anni è cresciuto, ha sempre avuto esigenze diverse, nuove. Ad ogni esigenza nuova abbiamo dato una risposta». Il filo rosso tra presente e passato – come riporta il Corriere – è e continua a essere il voto online e l’utilizzo della piattaforma Rousseau, che in futuro verrà utilizzata anche di più. «Noi continuiamo a votare una volta ogni venti giorni, credo sia un record mondiale per la partecipazione degli attivisti. Probabilmente aumenteremo ancora di più, ma la partecipazione mi sembra abbastanza alta dal punto di vista del coinvolgimento degli iscritti». Poi smonta le polemiche sostenendo che anche se le ultime votazioni sulla piattaforma hanno diviso il movimento, comunque ci si può dire soddisfatti della partecipazione e della possibilità degli attivisti di essere coinvolti e decidere.