Fabio Rossi “Ci accusano anche da ambienti cattolici, ma la nostra azione politica sull’immigrazione si ispira al catechismo. ‘Ama il prossimo tuo’ ovvero in tua prossimità e per questo dobbiamo occuparci prima dei nostri poveri”. Queste sono le curiose parole del ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, pronunciate durante un meeting organizzato dalla Lega a Pisa.
Gli ideali cattolici
Numerose sono le uscite del ministro Fontana che evidenziano la sua forte cattolicità e molte sono state anche le critiche indirizzategli proprio dai membri della Chiesa Cattolica in merito alle sue idee sulla politica di migrazione. Infatti, Fontana, membro della Lega, è sempre stato favorevole all’aiutare “prima gli italiani“, rispetto agli stranieri, andando a scontrarsi con il famoso paradigma cristiano “ama il prossimo tuo“.
Proprio durante il comizio di Pisa, il ministro ha deciso di spiegare e fornire maggiori dettagli sul suo pensiero e sulla sua interpretazione molto particolare della Bibbia. Secondo Fontana, infatti, la famosa frase “ama il prossimo tuo” significherebbe aiutare i più vicini. Proprio per questo, è fondamentale aiutare gli italiani, nonché i più vicini e “prossimi”.
Tutte le certezze ribaltate
In un solo pomeriggio, il Ministro Lorenzo Fontana ha così ribaltato tutte le certezze che stavano alla base di moltissimi credenti portando alla luce una nuova interpretazione della Bibbia e della volontà di Dio: quella di aiutare coloro che ci stanno più vicini.
Diventa quindi indiscutibile e perfetto il motto “prima gli italiani” anche per i più cattolici. È fondamentale, ora, cercare di capire quale interpretazione dare alle parole delle Sacre Scritture: quella da sempre utilizzata oppure quelle del cattolicissimo ministro della famiglia?
