> > Beppe Sala risponde a Grillo "Rispettare chi scende in piazza"

Beppe Sala risponde a Grillo "Rispettare chi scende in piazza"

Grillo critica il corteo di Milano, Sala "Rispetto per chi manifesta"

"Da Beppe a Beppe, rispetto per le persone che sono scese in piazza". La risposta di Sala alle critiche di Grillo sulla manifestazione di Milano.

La manifestazione People ha attirato a Milano circa 250mila persone. I manifestanti sono scesi in piazza contro il razzismo e rispondendo a chi professa di mettere al centro degli interessi politici solo gli italiani “Prima le persone” . L’attenzione mediatica sull’evento è stata alta, al pari della partecipazione. Tra i rappresentanti politici che si sono uniti alla manifestazione, non è passato inosservato il sindaco di Milano Beppe Sala, in testa al corteo. Sala, forte sostenitore dell’evento, ha anche risposto con decisione alle critiche mosse da Beppe Grillo.

“Da Beppe a Beppe, rispetto per chi manifesta”

Durante il corteo Beppe Sala ha sponsorizzato l’evento tramite social, pubblicando una foto che lo ritrae in testa del corteo che da Porta Venezia ha raggiunto piazza Duomo. “Siamo ancora in tanti, tantissimi, qui a Milano a credere nei diritti civili e nella pari dignità di tutti gli individui. E, anche se a volte ci si smarrisce nel timore di rappresentare il passato, il futuro siamo noi. Nessuna paura. Sarà così o non sarà niente“.

Alle critiche di Beppe Grillo, che ha definito il razzismo un problema esclusivamente mediatico perché “chiunque abbia un minimo di buon senso non vede alcun razzismo“, Sala ha risposto duramente. “Da Beppe a Beppe. Caro Grillo, tu che hai fatto capire a tanti cos’è la partecipazione, dovresti sapere che quando centinaia di migliaia di persone vanno in piazza per farsi ascoltare vanno rispettate. Mi spiace che tu, il fondatore della principale forza di Governo, liquidi questa realtà con sprezzo. Forse non ti piace quello che hai visto perché la gente di Milano non ha detto nessun vaffa? Ti chiedo solo una cosa (se posso permettermi di chiederti alcunché). Prova ad approfondire il senso di ieri. Liquidare la marcia come una manifestazione contro il razzismo è limitativo. Lì c’era molto di più. C’era la Milano dei diritti, ma anche dei doveri. C’era l’urlo di una città che non ci sta a credere in una sola verità e nella semplificazione di una certa visione di società. C’era, soprattutto, l’orgoglio di una città che manifesta, ma al contempo realizza. Solidarietà e sviluppo, legate a filo doppio e interdipendenti. Pensaci. Se vuoi io sono qui e sarei contento di confrontarmi con te su questi temi” ha scritto sul proprio profilo Facebook il sindaco Sala.