> > Renzi: "Per colpa di Salvini e Di Maio gli italiani pagheranno 40 miliardi"

Renzi: "Per colpa di Salvini e Di Maio gli italiani pagheranno 40 miliardi"

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Matteo Renzi critica duramente il governo di Salvini e Di Maio, accusandolo di aver inceppato il motore dell'economia italiana.

Nell’ultima è-news di Matteo Renzi, l’ex premier ha attaccato le scelte politiche di Salvini e Di Maio, che avrebbero portato l’Italia in recessione “Gli italiani dovranno pagare 40 miliardi, e a pagare sarà la povera gente”.

Renzi, “Pagherà la povera gente”

Nel suo ultimo intervento sul web, il senatore del Pd Matteo Renzi attacca il governo gialloverde, con riferimento all’attuale situazione economica italiana: “Tra previsioni sbagliate e crisi vera, gli italiani dovranno tirare fuori 40 miliardi per colpa di Salvini e Di Maio. Sarà un bagno di sangue. E come sempre pagherà la povera gente”. L’ex presidente del Consiglio, in linea con le critiche dei principali esponenti del Partito Democratico, ha fatto un excursus sul primo anno di governo Salvini-Conte-Di Maio: “In soli 6 mesi di governo la gestione M5s-Lega ha riportato l’Italia in recessione. Il ciclo internazionale difficile non c’entra, perché sia nel terzo che nel quarto trimestre la domanda estera ha continuato a spingere il Pil italiano. Si sono invece paralizzati i consumi privati mentre gli investimenti tecnici sono addirittura crollati”.

“Il motore dell’economia italiana si è inceppato”

Renzi sottolinea che l’analisi del nuovo governo, dopo un anno, può essere considerata accurata, e che a emergere sia appunto la recessione tecnica “Più che i dati congiunturali di breve periodo, sono quelli tendenziali anno su anno che devono preoccupare perché osservandoli attentamente si capisce che il motore dell’economia italiana si è letteralmente inceppato. E lo si vede bene dal confronto con i trimestri positivi dei precedenti 4 anni. Nel quarto trimestre 2018, infatti, la crescita tendenziale del Pil si è azzerata dopo aver toccato punte trimestrali di crescita anno su anno dell’1,7% durante i nostri governi”. Secondo l’ex premier, le politiche messe in atto dal nuovo governo avrebbero causato una totale mancanza di investimenti sul lungo periodo, soprattutto per le imprese “Gli investimenti in macchinari, tecnologie e mezzi di trasporto sono diminuiti nell’ultimo trimestre del 2018 dell’1,1% su base annua dopo aver raggiunto nel 2016-2017 e nella prima parte del 2018 tassi di crescita trimestrali tendenziali record, che hanno sfiorato il 15% con le nostre politiche sul superammortamento (ora cancellato dal Governo Conte) e sull’Industria 4.0“.