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Silvio Berlusconi: "Il governo cadrà se Salvini non cambia strada"

Berlusconi su Salvini e il governo

Berlusconi ha definito il governo Lega-M5S una "coabitazione innaturale" e il Movimento "peggio della vecchia sinistra comunista".

“Sono convinto che questo governo sia destinato a cadere per divisioni interne, ma soprattutto perché sta portando l’Italia alla paralisi, alla recessione e a una crisi di una gravità assoluta”. Questa è la previsione di Silvio Berlusconi ai microfoni di Radionorba Notizie. Intervistato dal direttore Maurizio Angelillo, riporta Fanpage, il Cavaliere ha dichiarato: “Prima o poi gli elettori di centrodestra chiederanno conto anche alla Lega degli errori e dei fallimenti di questo governo. Mi auguro davvero che Salvini cambi strada al più presto”.

Berlusconi: “Coabitazione innaturale”

L’alleanza tra Carroccio e Movimento è innaturale e destinata a non durare, perché i bisogni e i desideri dei due bacini elettorali sono troppo distanti, ha ribadito il leader di Forza Italia. “La Lega dovrebbe essere espressione di una visione economica diversa, opposta a quella dei Cinque Stelle. Gli elettori della Lega, che sono anche i nostri elettori, ci avevano votato un anno fa sulla base di un programma che prevedeva quell’equazione dello sviluppo e del benessere che si concentra su meno tasse, meno burocrazia e su più infrastrutture“. Ma, ha sottolineato Berlusconi, “questo governo sta facendo esattamente l’opposto. La politica economica è stata appaltata tutta a Di Maio e Toninelli, due persone su cui preferisco non dare giudizi. Mi chiedo sino a quando la Lega potrà permettersi di andare avanti in questa coabitazione innaturale“.

La questione Tav

Esempio lampante dell’instabilità dell’esecutivo è il dossier alta velocità: “I Cinque Stelle non vogliono la Tav perché non credono a un modello di sviluppo basato sull’impresa e collegato all’Europa e al mondo. Non credono nel libero mercato e nelle frontiere aperte ai commerci. Tutti gli indicatori economici sono negativi, il risparmio degli italiani è in pericolo, l’occupazione cala, le previsioni di crescita sono le peggiori d’Europa”.

I Cinque Stelle come i comunisti

Il Cavaliere è poi tornato a paragonare il Movimento al suo nemico storico: “Questi Cinque Stelle sono peggio della vecchia sinistra comunista. Loro si definiscono ‘comunisti di strada’ per distinguersi da quelli che chiamano ‘comunisti da salotto’, che sono quelli del Pd. Ma non hanno la competenza dei quadri del vecchio partito comunista che uscivano da una scuola politica di prim’ordine”.

Verso le urne in Basilicata

In vista delle prossime elezioni in Basilicata, che si terranno il 24 marzo, Berlusconi ha invitato gli elettori a dare a Forza Italia “un voto che non solo darà un futuro diverso ai cittadini, ma che avvicinerà anche la fine di questo governo, che è il peggiore della nostra Repubblica”. Le urne saranno l’occasione, ha dichiarato il Cavaliere, per dimostrare che “il centrodestra è la maggioranza naturale degli italiani, come d’altronde è stato dimostrato dal 4 marzo in poi ogni volta che gli italiani si sono recati alle urne”.