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Scoppia polemica contro Tajani: "Mussolini ha fatto anche cose buone"

Tajani

"Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo seguendo Hitler, Mussolini ha fatto delle cose positive per il nostro Paese", è il commento di Tajani

Non sono passate inosservate le parole pronunciate da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Ospite ai microfoni de La Zanzara, su Radio 24, ha rilasciato dichiarazioni che hanno fatto scalpore. Immediata la polemica contro il vicepresidente di Forza Italia.

Tajani sul Fascismo

Su Mussolini Tajani non ha dubbi: “Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro Paese, poi le bonifiche“. Quindi ha ribadito: “Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla”.

Poi ha approfondito la sua posizione, specificando: “Si può non condividere il suo metodo. Io non sono fascista, non sono mai stato fascista e non condivido il suo pensiero politico. Però se bisogna essere onesti, ha fatto strade, ponti, edifici, impianti sportivi, ha bonificato tante parti della nostra Italia, l’istituto per la ricostruzione industriale”.

Forse consapevole delle critiche a cui sarebbe andato incontro, Tajani si difende. “Quando uno dà un giudizio storico deve essere obiettivo. Poi, non condivido le leggi razziali che sono folli. La dichiarazione di guerra è stata un suicidio“, ha precisato.

E alla domanda dei conduttori, che chiedono se debba essere salvato qualcosa di quanto fatto nel ventennio fascista, la risposta del presidente del Parlamento europeo è chiara. “Certamente sì, certamente non era un campione della democrazia. Alcune cose sono state fatte, bisogna sempre dire la verità. Non bisogna essere faziosi nel giudizio. Complessivamente non giudico positiva la sua azione di governo, però alcune cose sono state fatte. Le cose sbagliate sono gravissime: Matteotti, leggi razziali, guerra. Sono tutte cose inaccettabili”, ha ribadito.

Di fronte alle critiche, ha puntualizzato: “Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo. Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario”.

Le critiche ad Antonio Tajani

“Affermazioni incredibili. Come può un presidente del Parlamento europeo non riconoscere la natura del fascismo? Abbiamo bisogno di chiarimenti rapidi”. Queste le parole pubblicate su Twitter dal leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Pe Udo Bullmann. “Due ore dopo la lode a Mussolini, Tajani incontra Salvini e Meloni, gli italiani di estrema destra. Dopo Orban è questo il profilo futuro del Ppe?”.

“Tajani svela il suo volto, si vergogni per ciò che ha detto su Mussolini. Tra leggi razziali, omicidio Matteotti e gli anni bui della democrazia ricordo che la nostra Costituzione si basa su altri valori. Orgoglioso di essere diverso da loro”, ha scritto su Twitter anche il sottosegretario M5S agli Affari Regionali Stefano Buffagni. Così ricorda l’Ansa.