> > Da Di Maio al Pd: le reazioni alla condanna di De Vito

Da Di Maio al Pd: le reazioni alla condanna di De Vito

Arresto De Vito, reazioni M5S

"De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, i nostri principi morali", ha dichiarato Di Maio. Il Pd: "Virginia Raggi si dimetta".

Marcello De Vito è fuori dal Movimento 5 Stelle“. Ad annunciarlo è Luigi Di Maio tramite un post sulla sua pagina Facebook. La notizia arriva a poche ore dalla diffusione della notizia dell’arresto del presidente dell’Assemblea Capitolina, accusato di corruzione nell’ambito della costruzione del nuovo stadio della Roma. “Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l’ho già comunicata ai probiviri”, ha continuato il leader del Movimento. “Quanto emerge in queste ore oltre ad essere grave è vergognoso, moralmente basso e rappresenta un insulto a ognuno di noi, a ogni portavoce del Movimento nelle istituzioni, ad ogni attivista che si fa il mazzo ogni giorno per questo progetto”.

De Vito espulso dal Movimento

Per Di Maio “non è una questione di garantismo o giustizialismo, è una questione di responsabilità politica e morale: è evidente che anche solo essere arrivati a questo, essersi presumibilmente avvicinati a certe dinamiche, per un eletto del Movimento, è inaccettabile. De Vito non lo caccio io, lo caccia la nostra anima, lo cacciano i nostri principi morali, i nostri anticorpi. Ciò che ha sempre distinto il Movimento dagli altri partiti è la reazione di fronte a casi del genere. De Vito potrà e dovrà infatti difendersi in ogni sede, nelle forme previste dalla legge, ma lo farà lontano dal Movimento 5 Stelle”.

De Vito, le reazioni del M5S

Per il sottosegretario pentastellato al Viminale, Carlo Sibilia, quello di De Vito è “un episodio tristissimo. Ma come gruppo politico dobbiamo avere una reazione immediata e dura. Questa è la differenza che ci sarà sempre tra il M5S e le altre forze politiche. Gli altri li coccolano, noi no”.

“I fatti contestati a Marcello De Vito sono gravissimi”, è il commento del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia. “È necessario ribadire la piena e totale fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine. Non si può rimanere in silenzio“.

“L’onestà deve essere sempre la nostra stella polare“, ha sottolineato la consigliera regionale Roberta Lombardi. Secondo Vittoria Baldino, l’arresto è “una grande macchia sul nostro buon nome, sulle nostre battaglie e sui nostri valori. Non ci saranno sconti per chi sbaglia”.

Il Pd chiede le dimissioni di Raggi

Le critiche maggiori arrivano però dal Partito democratico, che solo poche ore prima dell’arresto era finito al centro delle polemiche per un’inchiesta, resa nota dall’Espresso, in cui risulta indagato anche Nicola Zingaretti. Proprio il M5S, davanti al sospetto di reato, aveva chiesto le dimissioni del neo segretario. Il deputato dem Michele Anzaldi, tramite un post su Facebook, ha chiesto “le dimissioni della sindaca Raggi e di tutta l’Amministrazione capitolina”. “Il disastro del M5S a Roma è definitivamente compiuto”, ha commentato su Twitter Luciano Nobili. “Prima Marra, poi Lanzalone, oggi De Vito. Gridando onestà, proclamando pulizia, hanno portato la corruzione ai vertici del Campidoglio”.