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Inchiesta stadio della Roma, indagato per corruzione assessore Frongia

Assessore comunale di Roma indagato

Frongia, assessore allo Sport e fedelissimo della Raggi, si difende: "Non ho mai compiuto alcun reato, confido nell'imminente archiviazione".

Massimo Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma, risulta indagato per corruzione dalla Procura capitolina in merito all’inchiesta sul progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Lo riferisce la Repubblica. Un altro duro colpo per il Movimento 5 Stelle dopo l’arresto del presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito, avvenuto mercoledì 20 marzo.

L’accusa

Il nome di Frongia, ex vicesindaco e molto vicino alla prima cittadina Virginia Raggi, sarebbe uscito durante un interrogatorio di Luca Parnasi. Nella propria ricostruzione l’imprenditore, al centro di uno dei filoni dell’indagine, avrebbe rivelato di aver chiesto all’esponente del M5S il nominativo di una persona da mettere in una delle sue aziende (la Ampersand) con il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali. Frongia avrebbe fornito il nome di una sua amica, una 30enne, ma l”assunzione’ non si è concretizzata a causa dell’arresto del costruttore lo scorso giugno (per il 42enne attualmente ci sono l’obbligo di firma e dimora).

“Non ho compiuto alcun reato”

“Ho appreso di essere coinvolto nell’indagine ‘Rinascimento’ del 2017. Non ho mai ricevuto alcuna comunicazione, elezione di domicilio o avviso di garanzia. Il procedimento a mio carico trarrebbe origine dall’interrogatorio di Parnasi del 20 settembre 2018, già uscito all’epoca sui giornali, in cui lo stesso sottolineava più volte di non aver mai chiesto né ottenuto favori dal sottoscritto“. Lo spiega lo stesso Frongia al Fatto Quotidiano. L’assessore si mostra tranquillo: “Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell’imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017″.