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Il presidente cinese Xi Jinping è a Roma: focus su economia e politica

presidente cinese

Al presidente cinese avrebbero riservato la Royal Suite presso il Grand hotel Parco dei Principi. 2 giorni di incontri: focus su politica ed economia

Tutta l’area di passaggio presso l’aeroporto di Fiumicino è stata blindata e un elicottero ha sorvolato la zona. Così, nella serata di giovedì 21 marzo, il presidente cinese Xi Jinping è atterrato a Roma il Boeing Air China. Poi il lungo corteo presidenziale ha preso la direzione del Grand hotel Parco dei Principi scortato dalle forze dell’ordine. Fuori dalla struttura hanno aizzato la bandiera cinese. Dopo l’arrivo del corteo presidenziale hanno riaperto al traffico le strade attorno all’albergo, mentre l’elicottero della polizia continua a sorvolare la zona. Così fa sapere l’Ansa. Pare che abbiano riservato l’albergo interamente a Xi Jinping e alla sua delegazione. Prima del volo presidenziale, un altro Boeing con a bordo la folta delegazione ed i giornalisti al seguito. Al presidente avrebbero riservato la Royal Suite, di oltre 300 metri quadrati.

Il presidente cinese a Roma

Un incontro per parlare di economia e politica. C’è lo sviluppo del turismo tra i temi che verranno affrontati durante la due giorni del presidente cinese Xi Jinping a Roma. Un focus dedicato ad accordi bilaterali e prospettive di sviluppo sul turismo tra Italia e Cina. Come ricorda Ansa, l’evento si terrà nel pomeriggio di venerdì all’Hassler hotel. A prendere parte il Ceo di Adr Ugo de Carolis, Serafino Lo Piano, il responsabile vendite Long-Haul Trenitalia, Michele Pignatti Morano, Responsabile Musei Ferrari Maria Carmela Colaiacovo, vice-presidente Confindustria Alberghi, Damiano De Marchi, Ricercatore Senior Ciset- Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e Jane Jie Sun, Ceo Ctrip.com.

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Imponente dispositivo di sicurezza all’aeroporto di Fiumicino per l’arrivo del presidente cinese Xi Jinping. Lo scalo costituiva una delle otto aree di massima sicurezza, assieme a due “green zone”, predisposte nella Capitale per tutta la visita di Stato. Un nutrito spiegamento di polizia ha posto sotto controllo l’area in cui hanno fatto parcheggiare il velivolo. Con loro carabinieri e guardia di finanza, anche con tiratori scelti ed unità cinofile. Meticolosi i controlli anche per l’accesso della stampa accreditata che ha seguito le fasi di arrivo del capo di Stato, della first lady e della folta delegazione al seguito. La sorveglianza, con il supporto di un elicottero, interessa le strade a ridosso dello scalo romano e il percorso della delegazione cinese diretta nella capitale.