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Il Cdm dà il via libera allo Sblocca cantieri, ma "salvo intese"

Cdm decreto sblocca cantieri

Conte su Twitter: "Approvato il dl Sblocca cantieri, l'avevamo promesso". Più cauto Salvini: "Così non si sblocca niente".

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Sblocca cantieri, ma, si apprende dall’Ansa, solo “salvo intese”. Una dicitura che lascia trasparire che Lega e M5S non hanno ancora raggiunto un accordo sul provvedimento. Fonti leghiste, citate da Repubblica, fanno sapere che gli alleati di governo “non hanno inserito nulla di quanto avevamo chiesto. Noi alla Camera stravolgeremo il testo“. Non c’è accordo sulla lista di cantieri da sbloccare né sui commissari per le opere. Al momento, tra le ipotesi al vaglio c’è quella di due super commissari per Anas e Fs.

Le parole di Conte

Il premier Giuseppe Conte, durante un intervento alla Luiss, ha annunciato: “Approviamo ragionevolmente un decreto che ci consentirà di accelerare la riforma del codice degli appalti, anticipando alcune misure. Per sbloccare i cantieri bisogna lavorare a Palazzo Chigi, ma anche andare sui singoli cantieri“. Al termine del Cdm, il primo ministro ha scritto su Twitter: “Approvato il dl Sblocca cantieri. L’avevamo promesso. Ora acceleriamo la realizzazione delle opere pubbliche, semplificando le norme, nominando commissari con adeguati poteri, andando sul territorio, cantiere dopo cantiere. Il Governo farà di tutto per far ripartire il Paese”.

Salvini: “Così non si sblocca niente”

Meno ottimista il vicepremier Matteo Salvini che, arrivato in ritardo al Cdm, ha dichiarato: “Così non si sblocca niente. Mancano tante opere da sbloccare e manca un sostanzioso incentivo alla ripartenza dell’edilizia privata”. Scontro anche sul condono che, secondo i Cinque Stelle, è contenuto nel pacchetto per la “rigenerazione urbana“, bloccato proprio dal Movimento. “Nessun condono”, ha replicato Salvini. “Ma devono ripartire manutenzione, messe a norma, adeguamenti ambientali e antisismici, con sconti alle famiglie. Se non riparte l’edilizia, non riparte l’Italia. A me interessano i risultati, non so se al Centro, al Sud o al Nord. Basta che si lavori”.

Election Day e decretone

Il Cdm ha inoltre approvato la data per l’election day in vista delle europee. Si voterà il 26 maggio, sia per le europee che per le amministrative. Lo hanno comunicato fonti del governo al termine del vertice, si apprende dall’Ansa.

La Camera ha invece approvato la fiducia al decretone su reddito di cittadinanza e quota 100. Il sì è passato con 323 voti favorevoli, 247 contrari e 4 astenuti. Il provvedimento deve ora attendere il voto finale, per poi tornare in Senato per la terza lettura.