> > Matteo Salvini: "Berlusconi mi dà del coglio**, Di Maio dello sfigato"

Matteo Salvini: "Berlusconi mi dà del coglio**, Di Maio dello sfigato"

Via della Seta, Salvini sul Memorandum

"La verità sta nel mezzo, quindi sarò un po' e un po'". Il riferimento è alle critiche per la partecipazione al Congresso delle famiglie di Verona.

Berlusconi mi dà del co******, Di Maio mi dà dello sfigato. La verità sta nel mezzo, quindi sarò un po’ co****** e un po’ sfigato”. Così, riporta Il Messaggero, ha risposto Matteo Salvini a un cronista che, a margine di un evento a Milano, gli ha chiesto di commentare i giudizi del leader di Forza Italia e di quello del Movimento Cinque Stelle sui partecipanti al Congresso mondiale delle famiglie di Verona. “Comunque non si riferiva a me, io e Luigi andiamo d’accordissimo. Non penso che si riferisse nemmeno al nostro elettorato”, ha precisato il vicepremier leghista. Di chi stava parlando, allora, il ministro del Mise? “Chiedetelo a lui”.

Di Maio: “La destra degli sfigati”

È la “destra degli sfigati” quella che, secondo Luigi Di Maio, parteciperà al XIII World Congress of Families, che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo. All’evento si recheranno, tra gli altri, due esponenti della Lega e del governo come Matteo Salvini e Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia. Dura la critica avanzata dal leader pentastellato, che ha definito “sfigati” i cittadini (e i politici) che ritengono giusto “trattare così le donne”, ovvero come un “mero angelo del focolare” dedito al marito e ai figli. Se Fontana parteciperà al Congresso, ha precisato Di Maio, “non va a rappresentare il governo ma la sua forza politica”. L’evento “non rappresenta niente della cultura del M5S. Chi vuole tornare indietro ne risponderà alla storia, neanche agli elettori”.

Le petizioni contro i sigilli

A pochi giorni dal Congresso, riporta Repubblica, si moltiplicano le mobilitazioni e le proteste. Tra queste compaiono due significative petizioni: la prima firmata da 240 accademici e la seconda promossa da All Out e 29 associazioni e sottoscritta da oltre 136mila persone in tutto il mondo. La petizione chiede il ritiro di tutti i patrocini governativi dal Congresso. “Grazie anche agli oltre 136mila membri di All Out, il 22 marzo il sigillo della Presidenza del Consiglio dei ministri è stato rimosso dal sito istituzionale del Congresso. Si tratta di una prima importante vittoria”, ha sottolineato il senior campaigns manager dell’associazione, Yuri Guaiana. Rimangono, però, quelli della Regione Veneto, della Regione Friuli Venezia-Giulia e della Provincia di Verona.