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Congresso delle Famiglie: "Se non avete figli, rischio più alto di avere il cancro”

congresso delle famiglie

“Senza figli c'è più rischio di ammalarsi di cancro al seno”, aveva affermato nel 2016 Babette Francis, una delle relatrici del Congresso di Verona

Inizia con un attacco diretto alla legge sull’aborto il Congresso mondiale delle Famiglie. A Verona marcia del popolo del Family Day con pullman in arrivo da tutta Italia. Tre giorni per discutere, dicono gli organizzatori, di “famiglia, amore, bellezza del matrimonio”.

Il Forum della famiglia di Verona è finito al centro delle polemiche per le idee che vengono promosse dai suoi relatori, che si pongono come obiettivo finale la difesa della famiglia tradizionale. Tra coloro che partecipano al Congresso, vi sarebbe Babette Francis, fondatrice dell’organizzazione Endeavour Forum. La sua partecipazione è stata denunciata dal blog “Le Amazzoni Furiose”, fa sapere Tpi.it. La Francis, infatti, è nota per essersi scagliata contro le donne che avevano “scelto la carriera” alla famiglia.

Ma ad aizzare la polemica sarebbe una dichiarazione da lei rilasciata non molti anni fa. “Se non avete figli, avete un rischio parecchio più alto di ammalarvi di cancro al seno”, aveva affermato Babette Francis in una conferenza tenuta nel 2016 a Tbilisi, in Georgia. Per la Francis un modo per prevenire i tumori sarebbe fare “tanti bambini, a 20 anni invece che a 30. E allattateli il più a lungo possibile”.

Nel blog “Le Amazzoni Furiose”, che ha segnalato la presenza della Francis, si legge che “nel corso di ogni edizione la nostra malattia viene indicata come il risultato del non avere figli da giovani, del non averli allattati o di aver abortito volontariamente”. E ancora: “Affermazioni che oltre a gettare ancora una volta la croce addosso a chi di cancro al seno si è ammalata con e senza figli, magari perché non ha fatto nemmeno in tempo ad averne a causa della malattia, non hanno alcun fondamento scientifico”.

Polemiche al Congresso mondiale delle Famiglie

Il primo a lanciare l’attacco è Massimo Gandofini, uno dei principali esponenti dei pro-life italiani, movimento cattolico ultraconservatore di Destra. “L’aborto è l’omicidio di un bambino in utero. La legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli aiutano la maternità”, ha affermato. Gandolfini attacca poi frontalmente la senatrice del Pd, mostrando un cartello in cui la Cirinnà ironizzava sulla triade “Dio, Patria e Famiglia”. “Indegna della sinistra”, dice Gandolfini.

A margine del suo intervento, il pro-life cita alcuni numeri: “Dal 1978 a oggi in italia sono stati uccisi sei milioni di bambini e ne sono stati salvati 200mila, ad esempio grazie al movimento per la vita. Lo stato ha tradito se stesso”, riporta la Repubblica . Al Congresso in distribuzione anche alcuni gadget-shock ispirati alla campagna anti-aborto. Si tratta di una riproduzione in gomma di un feto, accompagnato dalla scritta “L’aborto ferma un cuore che batte”.