Asia Angaroni Il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economia e finanza con il nuovo quadro macroeconomico, fissando la crescita del Pil nel 2019 allo 0,2% (rispetto all’1% stimato a dicembre). La seduta per confermare il testo è durata circa mezz’ora, hanno fatto sapere fonti di governo al termine della riunione. “Confermati i programmi di governo: nessuna nuova tassa e nessuna manovra correttiva“, comunica in una nota Palazzo Chigi.
L’incontro a Palazzo Chigi
Nessuna conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri sul Def. Lo si apprende da fonti di governo rese note dall’Ansa. Giovanni Tria, ministro dell’Economia, ha lasciato la sede della presidenza al termine della mezz’ora di riunione. Il premier Giuseppe Conte, invece, si è fermato a parlare con i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Tuttavia, stando a quanto riferito da fonti governative, si sarebbe trattato di un incontro di semplice saluto. Tra i temi affrontati durante il colloquio del Def che ha varato il Def, sarebbe spuntato il nodo di come disinnescare l’aumento dell’Iva. E’ quanto si apprende da fonti della maggioranza.
Queste stesse fonti, inoltre, assicurano che i problemi saranno risolti. Su questo aspetto il vicepremier Luigi Di Maio, a quanto si apprende, sarebbe stato categorico. Infatti, riferisce ancora Ansa, avrebbe tenuto a precisare che l’ipotesi che l’imposta aumenti “non esiste”.
Def, il commento di Salvini
E’ “positivo il giudizio sul Def”, afferma Matteo Salvini al termine del Consiglio dei ministri. “La flat tax si farà, nel documento se ne parla in due passaggi”, ha ribadito.
Quindi ha garantito agli italiani: “Non si torna indietro su quota 100, nessun aumento dell’Iva”.
