Marco Lomonaco “A partire da giugno – le forze dell’ordine – avranno la pistola elettrica“, spiega il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, presso la convention della Lega della regione Lazio.
La stretta sicurezza
Dopo la triste vicenda del carabiniere ucciso a Foggia, le posizioni del governo sulla fronte sicurezza sono sul punto di “indurirsi” e, persino il vicepremier 5 stelle Luigi Di Maio, ha parlato dell’urgenza di prendere provvedimenti concreti a riguardo. Proprio queste dichiarazioni di Di Maio hanno poi procurato la reazione positiva di Salvini: “Ho letto che Di Maio ha proposto di dare più potere alle forze dell’ordine. Ma non era il M5s che voleva mettere il numeretto sul casco dei poliziotti?”, ha ironizzato il vicepremier. “Cambiare idea è sintomo di intelligenza, vuol dire che stare con la Lega porta saggezza”, ha poi concluso Salvini riguardo la presa di posizione di Di Maio.
La calma “dopo al tempesta”
Con l’ironia dunque, il segretario della Lega va a stemperare lo scontro tra le due parti di governo avvenuto nelle ultime setimane sul tema flat tax, ad esempio, che comunque rimane un terreno assai complesso. “Sulla flat tax mi stupivano i dubbi del M5s: era nel contratto di governo ridurre le tasse agli italiani. Non è un capriccio della Lega, ma una urgenza per gli italiani”, sottolinea il vicepremier leghista, che poi entra a gamba tesa sulla sindaca Raggi: “Non occorre uno scienziato per portare via la monnezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi. Io ho invitato la gente a votare la Raggi ma ora quando la gente mi vede dice: fate presto“.
