> > Di Martedì, Elsa Fornero attacca Salvini: "Farebbe bene a stare zitto"

Di Martedì, Elsa Fornero attacca Salvini: "Farebbe bene a stare zitto"

Fornero contro Salvini

L'ex ministro del governo Monti ha criticato il vicepremier leghista a proposito della foto con il mitra e del paragone tra il 25 aprile e un derby.

Si riaccende lo scontro tra Elsa Fornero e Matteo Salvini. Questa volta teatro della schermaglia a distanza è Di Martedì, il talk show in onda su La7 condotto da Giovanni Floris. L’ex ministro del Lavoro del governo Monti, in collegamento, è stata chiamata dal presentatore a commentare la fotografia che ritrae il vicepremier leghista che imbraccia un mitra. “Guardi, ci sarebbero moltissime cose da dire”, esordisce l’economista. “A me è venuta in mente una cosa. Io sono della generazione a cui hanno insegnato il valore dell’esempio. Un uomo che sta al governo deve dare l’esempio. A me sembra che Salvini non faccia altro che dare cattivo esempio e che questo induca il Paese a incattivirsi“.

Il 25 aprile e il caso Siri

Ma ancora più pungenti sono le critiche avanzate a proposito del paragone, a opera di Salvini, tra la celebrazione del 25 aprile e un derby. “Anche questo ridurre la resistenza, la lotta contro il fascismo, a un derby denota la mancanza assoluta di cultura anche storica”, ha commentato la Fornero. “Denota una trasandatezza sui valori che non è accettabile, in particolare non è accettabile da una persona che sta al governo. Forse farebbe meglio a stare zitto qualche volta”.

“Lui dice le cose che pensa, poi sta a noi valutare”, è la risposta di Floris, che chiede infine un commento sul caso Siri, definendolo una “vicenda morale eterna”. L’ex ministro del Lavoro risponde: “Mi sono già molto molto stupita che una persona che ha patteggiato per bancarotta fraudolenta sia al governo. La bancarotta fraudolenta è frode e se c’è una frode vuol dire che qualcuno l’ha subita. Dovremmo anche andare indietro e vedere chi ha subito questa frode e vedere chi ne è responsabile. In ogni caso mi sembra che sia una storia sbagliata fin dall’inizio, al di là di quello che decideranno i giudici”.