Andrea Danneo L’unica novità è la lista unica. Nicola Zingaretti ha confermato a La Repubblica che per le europee il Partito Democratico intende promuovere una sola lista unitaria. Quello di Zingaretti suonerebbe come un richiamo diretto al partito di muoversi compatti per queste elezioni. Un riferimento indiretto allo storico problema della divisione in schieramenti interni che ha portato alle precedenti sconfitte della forza politica nata nel 2007.
Lista unica alle europee
Le elezioni europee si avvicinano e Zingaretti cala l’asso. La partita è ancora tutta da giocare e il Pd deve dimostrare di essere ancora una valida alternativa alle forze vicine a Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il partito guidato da Zingaretti punta a una proposta unitaria, costituita da candidati di diverso genere ed esperienza civica. La parola d’ordine in sede di conferenza stampa sembrerebbe proprio “unità”. Uno slogan non casuale, visto che – storicamente – il Partito Democratico ha visto negli ultimi anni la propria stella cadere a seguito del terremoto di Matteo Renzi. Un conflitto interno che ha gambizzato per molto tempo il partito al momento del confronto con le forze avversarie.
Pisapia e Calenda insieme
Sembrava impensabile e invece eccoli lì. Giuliano Pisapia e Carlo Calenda non potrebbero essere più diversi, se non addirittura diametralmente opposti, eppure Zingaretti sarebbe proprio riuscito a compiere il miracolo: entrambi candidati nella stessa lista alle europee. Ai cronisti che gli chiedono quale sia il suo segreto, il nuovo numero 1 del Pd risponde di voler lanciare all’elettorato un messaggio forte e chiaro. Non si tratta di “cambiamento”, ma di “rilancio” verso obiettivi e idee che devono essere anteposti a determinati protagonisti. La corsa alle europee è appena cominciata.
