Antonella Ferrari “Chiederò che siano vietate tutte le feste a base di cannabis”. Così Matteo Salvini ha parlato in conferenza stampa, dell’intenzione di chiudere tutti i negozi che vendono cannabis legale perché diseducativi. Il viceministro si è espresso in merito al termine di un incontro con i rappresentanti di una ventina di comunità di recupero per tossicodipendenti. “Non aspetto i tempi della giustizia – ha detto -. La droga è un’emergenza nazionale devastante soprattutto per i minori e dunque dobbiamo usare tutti i metodi democratici per chiudere questi luoghi. Ora usiamo le maniere forti“. Inevitabile il riferimento all’Hemp Fest, festival della cannabis che si è tenuto a Milano: “Sono contrario come ministro, come italiano e come papà, a qualsiasi sottovalutazione del male che fa qualsiasi utilizzo di droga. Mi auguro che nessuno avalli la vendita di questo genere di sostanze”.
No alla legalizzazione
Continuano a emergere punti di scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle. Durante un intervento da Avellino, il leader della Lega aveva infatti chiamato in causa i pentastellati sul tema droghe: “So che qualche esponente vorrebbe la legalizzazione, ma per me non esiste proprio. Non trasformo lo Stato in uno spacciatore” aveva sentenziato. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, solo il giorno successivo, Nicola Morra, membro della commissione Antimafia aveva lasciato uno spiraglio alla possibilità di legalizzare ai microfoni di SkyTg24. “Darò istruzioni agli uomini della sicurezza – ha proseguito Salvini – per andare a controllare uno per uno i presunti negozi turistici di cannabis, luoghi di diseducazione di massa. Vanno sigillati uno per uno. Siamo contro ogni tipo di sperimentazione”.
