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Cagliari, M5s revoca il simbolo al candidato sindaco

alessandro murenu

In una nota il Movimento ha informato della revoca: "Prendiamo le distanze dal candidato sindaco di Cagliari"

Il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere di aver revocato la concessione del simbolo al candidato sindaco di Cagliari, Alessandro Murenu: “Chi vuole associare rivendicazioni come quelle espresse a Verona contro la donna al nostro simbolo si sbaglia di grosso ed è fuori dal nostro progetto” hanno fatto sapere i grillini. Il capoluogo sardo dunque, non avrà alcun candidato 5 stelle. La notizia delle revoca è arrivata solo 48 ore dopo l’ufficialità della candidatura. La bufera ha travolto Murenu a seguito della pubblicazione di due post contro le unioni civili e l’aborto, che si sono rivelati essere inaccettabili per i pentastellati: “Ci sono valori che fanno parte del Dna del Movimento, come l’idea di una donna che ha diritti e doveri identici a quelli dell’uomo. Nel lavoro, in famiglia, in amore. Prendiamo le distanze da quanto affermato dal candidato a sindaco di Cagliari”.

Murenu sparito dall’elenco dei candidati

Già dalla mattinata di giovedì 16 aprile, il nome del candidato 5 stelle era sparito dagli elenchi, e la cosa non era passata inosservata. Il mistero ha tenuto banco per tutta la giornata, salvo poi essere svelato nel pomeriggio: la candidatura è stata revocata e il Movimento 5 stelle non avrà candidati in corsa per la città di Cagliari. La scelta di mettere in discussione Murenu è direttamente collegata alle polemiche che sono infuriate sul web. Sul suo profilo Facebook, infatti, l’ormai ex candidato, aveva pubblicato una serie di post, poi rimossi, che hanno scatenato non poche polemiche: “Chiamare l’aborto un diritto della donna è come chiamare la lapidazione un diritto dell’uomo” si leggeva, o ancora, in riferimento alle unioni civili gay: “Non possono essere ritenute omogenee al matrimonio”.