> > Varese, indagato ex candidato sindaco leghista: "Pagò tangente"

Varese, indagato ex candidato sindaco leghista: "Pagò tangente"

paolo orrigoni

Paolo Orrigoni dovrà rispondere di corruzione in relazione ad una presunta tangente di 50 mila euro.

Continuano le indagini nell’ambito della maxi inchiesta su tangenti e nomine in Lombardia. Stando a quanto riportato da Repubblica, ad essere iscritto nel registro degli indagati è l’ex candidato sindaco leghista Paolo Orrigoni. Quest’ultimo, amministratore delegato della catena di supermercati Tigros, deve rispondere di corruzione a seguito delle dichiarazioni rilasciate dall’imprenditore Piero Enrico Tonetti durante un interrogatorio. Secondo quest’ultimo, Orrigoni avrebbe pagato una tangente di 50 mila euro, mascherata con un progetto affidato a uno studio di ingegneria, al coordinatore di Forza Italia a Gallarate Alberto Bilardo, già in carcere.

La tangente

Stando a quanto avrebbe riferito Tonetti, la modifica interessava un’area di sua proprietà, ceduta però con un preliminare a Orrigoni, interessato a costruirci un supermercato. La tangente sarebbe inoltre stata pagata da Tonetti, ma come anticipo di quanto avrebbe poi ricevuto da Orrigoni, beneficiario finale della modifica al piano urbanistico. Le ipotesi di reato sono attualmente al vaglio dei magistrati.

Salvini nel 2016: “Concreto e onesto”

Paolo Orrigoni era stato candidato a sindaco di Varese nel 2016 per la Lega di Matteo Salvini. In quell’occasione non riuscì però a battere al ballottaggio Davide Galimberti, candidato del Pd e ancora oggi primo cittadino. Alla vigilia delle elezioni, lo stesso Salvini spese belle parole a favore del candidato, descrivendolo come una “persona concreta e onesta, imprenditore di successo con un progetto chiaro per il futuro della sua città”. Al ballottaggio, vinse però, a sorpresa, il candidato del Pd con il 51,84% delle preferenze.