> > Giovanni Tria "80 euro provvedimento sbagliato e fatto male"

Giovanni Tria "80 euro provvedimento sbagliato e fatto male"

Giovanni Tria

Gli 80 euro saranno riassorbiti. Ad annunciarlo il ministro Tria che è anche tornato a parlare di crescita e stabilità.

E’ un ministro dell’economia a tutto campo quello andato in scena ad Agorà. Giovanni Tria ha infatti parlato di 80 euro, decreto famiglia e di ripresa. Il professore di Tor Vergata non ha dubbi. Il provvedimento degli 80 euro è sbagliato, risultando come spese e non come prelievo e tecnicamente fatto male “Gli 80 euro- ha ricordato inoltre il ministro- sono stati adottati dall’ex premier Matteo Renzi spendendo 10 miliardi poco prima delle ultime elezioni europee”.

Il decreto famiglia

Per quanto riguarda il decreto famiglia Tria fa sapere che “al momento le coperture non sono state ancora individuate” e il provvedimento è stato rinviato. “Non sappiamo cosa sia questo miliardo. Se si spenderà meno di quanto preventivato (ndr. per il reddito di cittadinanza) si saprà a fine anno e non adesso. E’ inoltre chiaro che queste spese non possono essere portate all’anno successivo”.

Fiducioso sulla crescita

Giovanni Tria si dice ottimista sulla tenuta dell’esecutivo, indispensabile per avere stabilità politica e dunque la fiducia degli investitori. “La stabilità politica -ha detto- è uno dei fattori importanti della crescita, come quella sociale e quella finanziaria. Abbiamo bisogno -ha proseguito- di tutte e tre queste stabilità per creare un ambiente di crescita”.

Quanto alla crescita del Paese il ministro pare fiducioso per un incremento nella seconda parte del 2019: “Nella seconda parte dell’anno potremo avere una ripresa più forte e dipende anche da quanto riusciamo a creare fiducia negli investitori e fiducia nei risparmiatori, che così possono utilizzare più fondi per i consumi. Per questo -ha ribadito- non bisogna creare allarmi per il futuro”.