> > Mimmo Lucano perde a Riace e non entra in consiglio comunale

Mimmo Lucano perde a Riace e non entra in consiglio comunale

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L'ex sindaco commenta sorpreso i risultati delle elezioni: "Non ci aspettavamo questo risultato, noi eravamo sicuri di potercela fare". 

Netta sconfitta per Mimmo Lucano nella sua Riace. L’ex sindaco è arrivato infatti terzo alle ultime elezioni comunali, nelle quali era candidato consigliere con la lista civica “Il cielo sopra Riace”. Lucano è stato battuto sia dall’ex vicesindaco Maurizio Cimino, che lo ha superato solo di un voto, che dalla lista civica Riace Rinasce guidata dal vigile urbano Antonio Trifoli.

Tra gli eletti anche il segretario locale della Lega

Nonostante sia ufficialmente una civica, nella lista del neo eletto sindaco Trifoli è presente anche Claudio Falchi, segretario della sezione leghista locale. Una presenza ingombrante che però lo stesso Falchi non ritiene di dover nascondere: “Questa è la fine di un’era. Riace non si è svegliata leghista oggi, lo è da almeno tre anni. Noi non siamo contro l’immigrazione, ma di certo non si verificherà più di vedere qui più di 600 immigrati, tutti a ciondolare per le strade”.

A capitanare la vittoria sovranista è però un altro personaggio piuttosto singolare: l’ex segretario del Pd riacese Franco Salerno, che con le sue oltre 150 preferenze ha superato persino il ben più noto Mimmo Lucano. Intervistato da La Repubblica, Salerno non le manda a dire ai suoi ex compagni di partito: “Per me il Pd può pure scomparire, sono stato umiliato da loro. I risultati parlano chiaro, la nostra è stata un’affermazione netta. I riacesi hanno mostrato il proprio scontento, perché probabilmente negli ultimi anni Lucano ha pensato più agli immigrati e alla sua idea di politica che al paese”.

Lucano accetta la sconfitta

Dalla residenza di Caulonia, dove Lucano vive a causa del divieto imposto dai giudici di tornare a Riace, l’ex sindaco commenta con amara sorpresa i risultati delle elezioni, giunti come un fulmine a ciel sereno: “Non ci aspettavamo questo risultato, noi eravamo sicuri di potercela fare. Guardando indietro non mi pento di niente, politicamente rivendico tutto quello che ho fatto”.

In merito ai procedimenti penali a suo carico, Lucano afferma: “Adesso, visto che non c’è più il pericolo di reiterazione del reato, spero di recuperare la mia condizione di libertà e poi ritornare. A mio avviso il processo legato all’accoglienza potrà ricominciare perché non è legato alla gestione degli enti locali”.