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M5S, Lombardi e Paragone attaccano Di Maio

Di Maio sotto attacco

Lombardi: "La responsabilità in capo a un uomo solo è deleteria per il Movimento". Nugnes e Fattori chiedono le dimissioni del vicepremier.

A poche ore dal flop del M5S alle elezioni europee e amministrative, si levano le prime voci di protesta contro l’uomo che incarna la leadership del Movimento. Ma a scagliarsi contro Luigi Di Maio, prima ancora che gli elettori delusi, sono i membri del suo stesso partito. Tra questi, riporta Repubblica, c’è Roberta Lombardi, capogruppo alla Regione Lazio. In un post su Facebook ha espresso non poche perplessità circa l’accentramento del potere nelle mani di un solo esponente: “Quando c’è una sconfitta gli errori si distribuiscono, le responsabilità si assumono, i cambiamenti si mettono in conto. La responsabilità in capo a un uomo solo è deleteria per il Movimento, è un concetto da Prima Repubblica. Usato e abusato da Renzi & Co”.

Lombardi: “Il modello è la partecipazione”

Al contrario, continua Lombardi, “il modello culturale di riferimento di M5S è la partecipazione. Lo sto dicendo in diverse versioni ma il nocciolo è sempre quello: le persone, la rete, ciò che ci ha permesso di acquisire credibilità, autorevolezza, riconoscimento, è basato sulla partecipazione e la condivisione dei valori e dei ruoli.
Auto-riconoscersi è l’antitesi della nostra essenza. Grillo e Gian Roberto Casaleggio ci hanno insegnato a stare nel mezzo, ad ascoltare la forza dal basso delle scelte e delle idee di portavoce e attivisti”.

La protesta di Paragone

Critiche arrivano anche da Gianluigi Paragone. Il senatore pentastellato, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, ha dichiarato che “la generosità di Luigi Di Maio di mettere insieme tre/quattro incarichi deve essere rivista. Il Movimento per ripartire ha bisogno di una leadership politica h24. Dobbiamo tornare dall’io al noi“. “Oggi, dopo l’esito delle europee, sicuramente è doveroso fermarsi a riflettere per capire cosa abbiamo sbagliato e perché”, gli fa eco Francesco D’Uva, capogruppo M5S alla Camera.

Il giorno precedente, Paola Nugnes ha chiesto che la leadership passi dal vicepremier al presidente della Camera Roberto Fico. Elena Fattori si è rivolta direttamente a Di Maio, chiedendogli di rassegnare le dimissioni da ministro del Lavoro per dedicarsi esclusivamente al Movimento.