Lisa Pendezza A Palazzo Chigi è in corso il primo faccia a faccia tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte dopo il risultato delle elezioni europee del 26 maggio, secondo quanto si apprende da Repubblica. Nelle ultime ore, i toni tra premier e vicepremier sono stati tesi, seppure a distanza. Durante il suo viaggio a Bruxelles, il capo del governo ha dichiarato di non volersi “fare commissariare” dal leader della Lega: “Decido io se andare avanti”. Salvini ha garantito che “Conte ha la mia fiducia. Non ho ambizioni, non voglio commissariare nessuno, non voglio andare al voto”.
“Fiducia piena, altrimenti sarà crisi”
“Chiederò a Salvini una fiducia piena e pubblica, altrimenti gli dirò che non sono disponibile a restare”. Con queste parole, riporta Il Giornale citando La Stampa, Conte avrebbe annunciato la sua linea nei confronti del vicepremier leghista ai suoi più stretti collaboratori, durante la sua permanenza a Bruxelles. “Se Salvini vuole portare il Paese a sbattere con l’Europa, si assuma le sue responsabilità. Lo faccia lui, io non lo farò. Io sono il garante del rispetto e dell’attuazione del contratto. Il primo a sostenere che andiamo avanti solo se manteniamo gli impegni è il sottoscritto. Ed è bene che l’azione di rilancio del governo, dopo una campagna così accesa, passi attraverso un confronto politico serio e approfondito, anche se dovesse prenderci qualche giorno. Oppure sarà crisi“.
Tra le questioni sul tavolo dei due leader a Palazzo Chigi, ci sarebbe anche il caso Rixi, il sottosegretario indagato per le “spese pazze” alla Regione Liguria. Portavoce della Lega hanno annunciato che resterà al suo posto anche se condannato. È scontro con il Movimento, che ne chiede le dimissioni, sulla scia del caso Siri.
