Marco Bruto Michele Schiavi è il sindaco più giovane d’Italia, a soli 20 anni ha sconfitto la sua rivale e si è aggiudicato con soli 293 voti la nomina a sindaco in Valle Seriana ad Onore, in provincia di Bergamo.
Il caso sul web
I soliti leoni da tastiera, non hanno perso tempo per scatenare la polemica sul web insultando più volte il ragazzo eletto tra le file di Fratelli d’Italia come il più giovane sindaco della penisola. A farsi avanti però, è stata Giorgia Meloni presidente del partito da Marzo 2014 che ha commentato la situazione dal suo profilo Facebook lodando il giovane: “È un onore avere tra le file di Fratelli d’Italia il sindaco più giovane d’Italia. Michele fa parte di tutti quei ragazzi volenterosi che scendono in campo e mettono a disposizione tutta la loro passione e voglia di fare per una causa. Ma c’è chi invece di fargli i complimenti per il suo impegno civile e politico, lo insulta. Guardate voi stessi, ecco chi diffonde davvero l’odio, ecco il trattamento che i “democratici” riservano a chi preferisce tenere alto il tricolore invece di piegarsi ad una società che sempre più non ha valori da seguire”.
Enfant prodige
Michele Schiavi ha iniziato ad interessarsi alla politica da giovanissimo, quando aveva circa 15 anni ha inviato una mail per chiedere al partito appena nato se era aperto il tesseramento. Da lì la sua scalata che lo ha portato ad essere il più giovane sindaco d’Italia. Quando al ragazzo viene posta la domanda, perché ad un 15enne dovrebbe interessare la politica? Michele non ha dubbi e risponde per passione, che per i suoi coetanei è vista come una cosa lontanissima ma per lui no, non basta lo sbaglio di qualche politico per porre fine a quello in cui il giovane crede veramente.
