> > Salvini: "Rivedere i criteri per le scorte, un bacione a Saviano"

Salvini: "Rivedere i criteri per le scorte, un bacione a Saviano"

Salvini scorta Saviano

Il ministro ha annunciato "una revisione dei criteri per le scorte. Ovviamente non interverrò su casi personali, per simpatia o antipatia".

Un bacione a Saviano“. Inizia così il video pubblicato su Facebook con cui Matteo Salvini ha annunciato imminenti cambiamenti nei criteri per l’assegnazione delle scorte. Il messaggio è diretto, in primo luogo, al giornalista e scrittore divenuto simbolo della questione scorte e dell’opposizione al leader della Lega, da lui soprannominato “ministro della Malavita”. Il capo del Viminale ha dichiarato di essere al lavoro, “insieme agli uomini del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato, a una revisione dei criteri per le scorte che impegnano ogni giorno in Italia più di duemila donne e uomini delle forze dell’ordine”.

Salvini “avvisa” Saviano

“Ovviamente non interverrò su casi personali“, ha precisato. “Aggiorneremo dei criteri, valutando tecnicamente e oggettivamente, non politicamente per simpatia o antipatia. È troppo delicato il tema della sicurezza personale di politici, giornalisti, magistrati, imprenditori, presidenti di associazione antimafia perché ci sia una valutazione politica. Ci saranno criteri oggettivi per verificare chi avrà bisogno di più protezione e chi invece, non correndo più alcun rischio (a detta dei tecnici degli uffici competenti), potrà fare a meno di quei 2-3-4-5 carabinieri, poliziotti, finanzieri della scorta che potranno invece occuparsi della sicurezza di tutti gli italiani e non di una singola persona”.

Lo scontro sulle scorte

I primi dubbi avanzati da Salvini in merito alla scorta di Saviano risalgono a un anno fa, poco dopo il suo insediamento a Palazzo Chigi, ricorda Fanpage. Alle provocazioni del neo ministro dell’Interno, il giornalista aveva risposto in un video: “Non è il governo a decidere la protezione di una persona, è incredibile che tu non lo sappia. Mi togli la scorta perché mi hai messo tra i tuoi nemici? Ne vado fiero“.