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Governo, Di Maio al Quirinale: "Vogliamo continuare"

di maio mattarella

Il presidente della Repubblica si è mostrato preoccupato per l'andamento dell'economia. Di Maio: "Serve una maggioranza compatta"

Attorno a mezzogiorno Luigi Di Maio ha raggiunto il Quirinale dove ha avuto un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il leader del Movimento 5 Stelle ha fatto il punto della situazione spiegando che la volontà da parte sua e del movimento è quella di andare avanti. Stando a quanto riferito da fonti parlamentari, il capo dello Stato avrebbe espresso la necessità di fare al più presto chiarezza nella maggioranza, manifestando anche preoccupazione per l’andamento dell’economia e sottolineando la necessità di far quadrare i conti. “Il governo deve andare avanti per 4 anni, io l’ho sempre detto. Quando non saremo d’accordo su delle cose lo diremo, però per fare il bene di questo paese serve una maggioranza compatta” ha detto il leader pentastellato.

Salvini-Di Maio, il disgelo

Nella giornata di martedì 4 giugno sembra essere finalmente tornata la pace al governo. I due vicepremier si sarebbero sentiti telefonicamente per parlare delle questioni da risolvere. “Ora dobbiamo affrontare il tema della legge di bilancio che non prevede solo accordi di maggioranza, ma la compattezza del governo per riuscire ad affrontare una grande sfida” ha detto Di Maio. “Ora è il momento di dare stabilità al paese e soluzioni ai problemi sul piatto come il salario minimo e le risposte alle famiglie” ha proseguito. Sulla telefonata con Salvini ha poi detto: “Non sono mai stato orgoglioso. C’era un impasse sullo sblocca cantieri e ho chiamato Salvini: credo che nei prossimi giorni sarà importante lavorare a pieno regime”.

Salvini: “Promesse da mantenere”

Anche Matteo Salvini sembra positivo sul futuro del governo: “Non mi monto la testa nonostante i 9 milioni di voti. Ho voglia di mantenere le promesse che mancano: azzerare la legge Fornero, abbassare le tasse e andare a ricontrattare il nostro modo di essere parte di questa comunità europea – ha proseguito il leader della Lega -. Voglio continuare orgogliosamente ad essere parte di questa comunità, ma senza più il cappello in mano usando per gli italiani i soldi degli italiani”.