> > Zingaretti: "Conte ha ammesso la paralisi, aperta la crisi di governo"

Zingaretti: "Conte ha ammesso la paralisi, aperta la crisi di governo"

Zingaretti su Parole Conte

Calenda: "Prepariamoci alla morte del governo del cambiamento". Berlusconi: "Siamo pronti a elezioni anticipate". Meloni: "È il gioco del cerino".

“Conte ha ammesso la paralisi, il disastro e il fallimento del suo governo, che noi denunciamo da settimane”. Così Nicola Zingaretti, da Pisano (dove si trova per la campagna elettorale), ha commentato il discorso pronunciato da Giuseppe Conte durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi in cui ha minacciato di rassegnare le dimissioni in caso di una mancata intesa tra Lega e M5S. Il segretario dem ha invitato il capo del governo ad andare “in Parlamento a raccontare la crisi che ha evidenziato oggi e verifichi se ha ancora una maggioranza che lo sostiene alle Camere”.

Pd: “È la morte del governo”

Gli fa eco Graziano Delrio, si apprende da Agi: “Le parole di Conte hanno aperto ufficialmente la crisi di governo. È lui stesso ad averlo detto oggi con molta chiarezza, rivolgendosi a Salvini e Di Maio e mettendo sul tavolo le sue dimissioni. Il fallimento è certificato da coloro che lo hanno provocato. Adesso, se è rimasto almeno un minimo di rispetto delle istituzioni democratiche, il premier prenda coraggio e venga a riferire in Parlamento”.

Secondo Paolo Gentiloni, il discorso del premier rappresenta “la differenza impalpabile fra un ultimatum, un penultimatum e una resa” in questa maggioranza”. “Non ho nessuna stima di Giuseppe Conte come presidente del Consiglio, ma ha fatto il discorso che doveva fare per certificare la morte del governo del cambiamento”, ha commentato Carlo Calenda.

“Un leader ha il dovere di indicare una strada, di avere coraggio, non di essere un fantoccio“, sottolinea Matteo Renzi. “La conferenza stampa di oggi segna una figuraccia per le istituzioni e per Palazzo Chigi”.

La reazione del centrodestra

Il discorso del premier è stato letto come un’ammissione di crisi di governo anche dagli esponenti del centrodestra. Il deputato forzista Giorgio Mulè ha commentato: “Le ‘comunicazioni importanti’ di Giuseppe Conte si trasformano nella naturale continuazione di questo governo: una tragica barzelletta. In una sorta di seduta di autocoscienza assolutoria, Conte si loda e si imbroda vanagloriandosi dei pessimi risultati di un esecutivo contro natura”. A parlare è stato anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: “Conte si faccia da parte per consentire la creazione di un governo che sia espressione della maggioranza degli italiani, un governo di centrodestra. Altrimenti, siamo pronti a elezioni anticipate“.

Secondo Giorgia Meloni, “il governo è alle prese con il gioco del cerino tra Conte, Lega e M5S per vedere a chi affibbiare la responsabilità di far cadere l’esecutivo prima di dover affrontare la legge di bilancio”.