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Salvini-Di Maio, la telefonata: c'è l'intesa sullo sblocca cantieri

salvini di maio

La telefonata è avvenuta in mattinata ed è stata "lunga e cordiale" come detto da fonti di Palazzo Chigi.

Fonti di governo fanno sapere che tra i due vicepremier è stata trovata l’intesa sullo Sblocca-cantieri. L’accordo sarebbe arrivato a seguito di una “lunga e cordiale” telefonata tra Salvini e Di Maio che si sarebbero sentiti in mattinata. Il colloquio tra i due è stato valutato positivamente anche dal presidente del consiglio Conte, come riferito da fonti di Palazzo Chigi: “Il ritorno al dialogo è una buona premessa, proprio come auspicato nel discorso del premier, per procedere nella giusta direzione”. Sempre in mattinata il premier aveva anche lanciato un appello alla Lega sui cantieri: “Il tempo è poco, mi raccomando”. I capigruppo dei due partiti al Senato, Romeo e Patunelli, fanno sapere che proporranno, tra le altre cose, la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare le imprese dalla burocrazia.

La telefonata

Salvini e Di Maio si sono sentiti telefonicamente, e dopo settimane di tensione tra loro sembra essere tornato il sereno. La telefonata, ha spiegato Salvini “è andata bene. Noi ci sentiamo spesso, ma non sempre ve lo raccontiamo. Ogni tanto abbiamo idee diverse ma c’è un contratto da onorare, la mia parola vale” ha spiegato a margine di un incontro a Ferrara.

I due vicepremier fiduciosi

Prima che la telefonata tra Salvini e Di Maio avesse luogo, i due erano stati interpellati dai giornalisti sull’argomento. Entrambi si erano mostrati particolarmente ottimisti: “Arrivano buone notizie e siamo fiduciosi – aveva detto il leader pentastellato -. Bisogna far ripartire il paese senza intoppi. Lo vogliamo tutti. L’unico obiettivo in questo momento è tornare a far correre l’Italia“. Anche Salvini non ha avuto dubbi: “La risolviamo oggi. Siamo persone ragionevoli. Nello sblocca cantieri ci sono i soldi per i Comuni, i soldi per i terremotati, c’è la libertà di azione per le imprese”.