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"Ama il prossimo tuo", aggredito al comizio mentre Salvini lo deride

Matteo Salvini aggressione Cremona

Diventa un caso politico l'aggressione a Cremona ai danni di un contestatore di Matteo Salvini, reo di aver esposto la scritta "Ama il prossimo tuo".

Giura sul vangelo ma evidentemente non l’ha sfogliato abbastanza visto che addita un ragazzo che espone la sciarpa Ama il prossimo tuo” come un “comunista”. Non è questa però la cosa più grave successa durante il comizio di Matteo Salvini in piazza Roma a Cremona, il 3 giugno 2019.

Il catto-comunista

Mentre il leader della Lega era sul palco per sostenere il candidato di centrodestra Carlo Malvezzi (che ha poi perso al ballottaggio), un giovane ha alzato una sciarpa bianca con, appunto, la scritta evangelica.

Il ministro dell’Interno lo ha però bollato come “comunistello” (al massimo era un catto-comunista) e quando si è accorto che la folla stava cominciando ad accerchiare il ragazzo si è limitato a dire: “Lasciatelo da solo, poverino” chiedendo per lui “un applauso perché se non c’è un comunista ai giardinetti noi non ci divertiamo”.

L’esortazione è risultata in realtà poco efficace e non è stata minimamente ascoltata poiché, in base ad un video pubblicato e condiviso su Facebook, il giovane ha ricevuto perlomeno un sonoro schiaffo da un sostenitore del Carroccio. Nel frattempo un altro, stando alle ricostruzioni di alcuni media locali, avrebbe intimato al ragazzo di “tirare giù quella carta igienica”.

“Salvini si dimetta”

A quel punto, sono intervenuti alcuni agenti in borghese che hanno allontanato gli aggressori e tratto in salvo il manifestante che voleva solo protestare in maniera pacifica ricordando al vicepremier il primo comandamento insegnato da Gesù, probabilmente perché Salvini non manca di sottolineare da un palco all’altro (anche televisivo) la sua fede cristiana baciando e indossando rosari.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine ma intanto il caso diventa anche politico con Pippo Civati, leader di Possibile, che su Facebook tuona: “Salvini infanga le istituzioni e la Costituzione. Si dimetta“.