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Vertice palazzo Chigi, Salvini: "Riunione economica interessante"

vertice palazzo chigi

Mercoledì mattina si è tenuto il vertice interlocutorio a palazzo Chigi sui temi di Alitalia, export, investimenti, edilizia. Nessuna soluzione.

Nella riunione tenuta a palazzo Chigi mercoledì 12 giugno, il premier Conte, il ministro Tria e i due vicepremier Salvini e Di Maio hanno discusso sui temi economici. Il vertice interlocutorio, però, non è stato risolutivo: i temi trattati riguardavano Alitalia, il dossier sui conti pubblici e la procedura d’infrazione. Matteo Salvini, al termine dell’incontro, ha reso noto un bilancio positivo. Sui social ha commentato: “Abbiamo fatto a Palazzo Chigi una riunione economica interessante e molto utile”. Il ministro degli Interni ha poi proseguito: “Abbiamo cominciato un percorso su alcune voci: export, investimenti, edilizia, che è importante perché se riparte l’edilizia riparte il Paese. Ci sono troppe poche gru e se un paese riparte si vede dalle gru”. Presenti al vertice anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, i sottosegretari al Mef, Laura Castelli e Massimo Garavaglia, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

La riunione a palazzo Chigi

Il vertice tenuto a palazzo Chigi è durato due ore e mezza. Il ministro dell’Economia, il premier e i due vicepremier, però, non hanno risolto i temi di dibattito. Sul tavolo c’erano le questioni legati ad Alitalia e il dossier sui conti pubblici per evitare la procedura di infrazione. Secondo fonti leghiste si è trattato di un incontro “utile e positivo”, nel quale sono stati “organizzati gruppi di lavoro”. In futuro, inoltre, ci saranno “nuovi incontri con progetti e investimenti”. Ma secondo molti il lavoro del governo è solo agli inizi.

La crisi di Alitalia

Dopo la mattinata passata a palazzo Chigi, alcune fonti della Lega fanno sapere che sulla questione Alitalia “sono state valutate le opzioni sul tavolo, prioritariamente le manifestazioni d’interesse pervenute, per definire presto la questione”.

Il procedimento di infrazione

L’altro tema cruciale al vaglio dei ministri è stato il messaggio, giunto poche ore fa, dalla Comitato economico e finanziario. Da quanto si legge sembrerebbe trattarsi di un ulteriore monito all’Italia. “Il criterio del debito non è rispettato e (il Comitato economico finanziario) invita l’Italia a prendere le misure necessarie per assicurare il rispetto delle indicazioni del Patto di Stabilità in conformità con il processo della procedura EDP. – ovvero quella riguardante il debito eccessivo – Altri elementi che l’Italia potrebbe presentare potranno essere presi in esame dalla Commissione e dal comitato”.