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Whirlpool, Di Maio sapeva: "Avvisato con una lettera dell'azienda"

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L'opposizione attacca, Carfagna: "Di Maio deve chiarire se davvero il suo ministero fosse a conoscenza della crisi di Whirlpool".

Emergono nuovi dettagli sul caso Whirlpool. Sembra infatti che il vicepremier Di maio sapesse già da aprile della chiusura dello stabilimento di Napoli, essendo stato avvisato dalla stessa azienda con una missiva. Ad affermarlo è il giornale online Politico.eu che scrive: “Una lettera inviata da Whrilpool a Di Maio all’inizio di aprile dimostra che la compagnia ha informato il ministro di non essere più in grado di tener fede all’impegno assunto nell’ottobre 2018 di investire 17 milioni nella fabbrica di Napoli, dove si producono lavatrici di fascia alta, dal momento che quel segmento di mercato sta sperimentando un calo importante nella domanda”. La lettera menzionerebbe anche un potenziale investitore che avrebbe potuto proseguire la produzione e salvare così i posti di lavoro.

L’attacco dell’opposizione

Carlo Calenda ha attaccato Di Maio sulla vicenda Whirlpool, appellandosi proprio a quanto riportato su Politico Europe. “Luigi Di Maio, ecco tradotta in italiano l’inchiesta in cui ci sono le prove di quello che diciamo da giorni: sapevi da aprile della chiusura dello stabilimento Whrilpool di Napoli e hai mentito ai lavoratori e al Paese. Ora ci sono due opzioni, o ti difendi dalle accuse nell’Aula del Parlamento e dimostri che non hai mentito, oppure ammetti di aver mentito, chiedi scusa e ti dimetti immediatamente. Prova solo a immaginare cosa avreste fatto voi e scritto sul blog del Movimento 5 stelle se fosse successa una cosa del genere a un Ministro dei governi del centro-sinistra. Ci vediamo in Aula” ha concluso.

Carfagna: “Di Maio deve chiarire”

Anche Forza Italia, per voce di Mara Carfagna, chiede che Di Maio riferisca in Aula. “Chiediamo fin da ora al ministro Di Maio di venire mercoledì a rispondere in occasione del question time – ha detto la vicepresidente della Camera -. Dovrà chiarire se il suo ministero, come traspare da notizie di stampa, fosse a conoscenza dello stato di crisi dello stabilimento Whirlpool di Napoli e dell’ipotesi di chiusura. Chiederemo conto al ministro del Lavoro della mancata risposta alla richiesta di incontro che i sindacati gli avevano inviato ad aprile. Auspichiamo – ha proseguito – che il vicepremier voglia rispondere in prima persona alla nostra interrogazione, per rispetto del Parlamento e soprattutto dei lavoratori della Whirlpool e di tutte le aziende che si trovano ad affrontare difficoltà simili”.