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Scambio nel Governo: Luigi Di Maio commenta questioni sfumate

salvini di maio

Il vicepremier Luigi Di Maio sui voli di stato e i burocrati: "Mi sono incazzato in questi giorni". Roberto Morassut: "Fare chiarezza".

Durante un’assemblea del Movimento 5 stelle a Terni, Luigi Di Maio ha commentato molti fatti interni al governo. In alcuni casi ha utilizzato un dialogo pacato, mentre in altre occasioni ha dichiarato di essersi “incazzato“. Infatti, si tratta di questioni che sfumano i confini nel governo: dalla questione dei voli di stato, fino ad arrivare ai sindacati. Vediamo cosa ha detto nei suoi audio arrivati e pubblicati da Fanpage.

La questione dei voli di stato

Nel corso dell’assemblea a Terni, Luigi Di Maio fa una riflessione elettorale della campagna per le europee, confrontando la sua azione con quella del collega Matteo Salvini e arrivando a parlare dei voli di Stato. Parlando con i suoi elettori ha riferito: “Molti di voi mi dicevano ‘ma com’è che quello (Matteo Salvini) sta in ogni Comune e tu non ci sei mai?’. Poi abbiamo scoperto che usava gli aerei di Stato. Io non li uso”. Poi ha spiegato che “se qualcuno pensa che noi dobbiamo cominciare a fare i voti con quella roba là, allora lì sì che uccidiamo il Movimento“. Nello stesso audio, inoltre, Di Maio prende posizione su un altra questione, quella dei burocrati e commenta le parole di Alessandro Di Battista: “Mi sono incazzato in questi giorni quando ho sentito questa frase ‘burocrati dentro ai ministeri'”. Infatti, anche nel suo libro, Politicamente Scorretto, se la prende con alcuni ministri e con lo stesso vicepremier.

Fare chiarezza

Sul tema dei voli di Stato è intervenuto anche il responsabile delle Infrastrutture della segreteria del Pd, Roberto Morassut. “Il vicepremier Di Maio sostiene che l’altro vicepremier Salvini abbia utilizzato voli di Stato per il suo lungo tour elettorale degli scorsi mesi in Italia. Viste le parole così nette di Di Maio, il Governo e il Presidente Conte hanno il dovere di riferire alle Camere e di fare chiarezza su ogni singolo utilizzo dei voli di Stato da parte del ministro Salvini e degli altri membri dell’esecutivo”.

Matteo Salvini oltrepassa il confine

Il vicepremier leghista interviene su un argomento legato al lavoro: la protesta dei sindacati confederali. In questo modo cerca di sfumare i confini tra la sua posizione e quella del ministro Luigi Di Maio. Salvini si riferisce direttamente al segretario delle Cgil, Maurizio Landini, rispetto alle dure parole usate contro l’operato del Governo nel Mezzogiorno a Reggio Calabria. “Entro luglio inviterò i sindacati al Viminale – ha riferito il ministro – con altri rappresentanti del lavoro, del commercio, dell’impresa e dell’agricoltura per confrontarci e ragionare insieme sulla prossima manovra economica. Manderò a Landini, che evidentemente non la conosce, una copia della proposta sull’autonomia che finalmente porterà merito e responsabilità anche ai politici del Sud. Sono sicuro che in un anno questo governo abbia fatto di più rispetto ai governi di sinistra che ci hanno preceduto per lavoratori e precari. Con la flat tax per famiglie, lavoratori e imprese faremo ancora di più”.