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M5s attacca Landini: "Fa politica", Cgil: "Piazza crea nervosismi"

Maurizio Landini M5S

La piazza gremita di Reggio Calabria fa saltare i nervi al governo. Il M5S afferma: "Per troppi anni i sindacati hanno avuto un potere infinito".

“L’Italia non ha bisogno di fenomeni di turno che pensano di essere Goldrake o Superman. Abbiamo bisogno di intelligenza collettiva” tuona da Reggio Calabria il segretario della Cgil, rivolgendosi ad una piazza gremita. Il M5S decide quindi di attaccare direttamente Maurizio Landini.

Landini da Reggio Calabria

“A nostro avviso questo governo non va da nessuna parte e ci porta semplicemente a sbattere un’altra volta, così come abbiamo detto più volte in passato, perché quando le cose sono complesse, così come accade adesso, si deve avere l’umiltà di capire che da soli non ce la si può fare. Un Paese come il nostro non lo cambi perché arrivano i fenomeni di turno che pensano di essere Goldrake o Superman. Abbiamo bisogno di intelligenza collettiva“tuona Maurizio Landini durante la manifestazione unitaria dei sindacati a Reggio Calabria.

“In ogni caso: questo Paese non si cambia contro il mondo del lavoro e senza il mondo del lavoro. – chiarisce il segretario della Cgil – Non consentiremo loro di portarci fuori dall’Europa. Ci piacerebbe dire: è sbagliato questo o quel provvedimento ma la verità è che non ce n’è neanche uno dedicato a rilanciare gli investimenti nel Mezzogiorno. Per questo diciamo con forza che vogliamo unire il Paese“.

L’attacco del M5S

La piazza gremita di Reggio Calabria sembra aver fatto saltare i nervi all’esecutivo. “Qui siamo arrivati e per noi questo non è l’arrivo. Questa è una ripartenza” assicura infatti il segretario della Cgil. Matteo Salvini annuncia quindi che convocherà un tavolo con i sindacati mentre il M5S va allo scontro diretto. Sul loro blog appare infatti un vero e proprio attacco a Maurizio Landini, bollato come “il sindacalista che fa politica andando contro un governo che difende i lavoratori”.

“Abbiamo già realizzato due punti importanti del contratto di governo mantenendo alcune delle promesse fatte: reddito di cittadinanza e quota 100” e ora vogliamo fare “una legge sul salario minimo” scrivono i 5 Stelle. “Un sindacalista che ci tiene veramente ai diritti dei cittadini dovrebbe sostenere con il massimo impegno questi provvedimenti e invece Landini urla e fa comizi” denunciano i pentastellati, aggiungendo: “Diciamolo chiaramente: per troppi anni i sindacati hanno avuto un potere infinito“.

La replica della Cgil

La risposta di Corso Italia non si è fatta attendere: “Il blog 5 Stelle attacca la Cgil. Secondo loro difende peggio del governo i lavoratori. Ma non parla delle troppe ‘gaffe’ (o ‘favori’) di un esecutivo a trazione leghista che fa condoni, blocca opere pubbliche, divide il Paese, è assente nelle grandi vertenze. Una maggioranza 5 Stelle che protegge inquisiti, premia i ricchi (flat tax), non cerca né punisce i caporali, è debole con gli evasori, inefficace contro gli infortuni sul lavoro, inflessibile e inumana con gli immigrati, menefreghista degli italiani che fuggono all’estero. – e ancora – Non parliamo delle promesse non mantenute o tradite dal M5S: ripristino articolo 18, diminuzione del precariato, diminuzione della povertà, diminuzione del subappalto (aumentato), corsia preferenziale leggi popolari (in Parlamento c’è la Carta Dei Diritti con 1,5 mil firme)”.

“Potremmo continuare a lungo ma non serve infierire. – si prosegue – Il M5S ha già troppi con cui litigare dentro e fuori il movimento. Non vorremmo essere la goccia che fa traboccare il vaso”. Infine, viene fatto notare come il post sul blog dei pentastellati venga anche scritto in un “italiano che traballa”, osservando poi che l’immagine di Landini “è un fotomontaggio in linea con il testo”, tanto che si conclude con un eloquente: “È tutto un fake”.

La risposta della Fiom

Anche la Fiom replica agli attacchi rivolti contro il suo ex segretario, sottolineando: “Evidentemente le mobilitazioni di questi mesi delle lavoratrici e dei lavoratori stanno creando molti nervosismi. Un percorso di mobilitazione iniziato con la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil del 9 febbraio 2019, che passando per lo sciopero generale unitario dei metalmeccanici del 14 giugno, ha visto nella giornata di sabato 22 giugno a Reggio Calabria una grande partecipazione. Personalizzare lo scontro con il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, significa voler nascondere che si stanno mobilitando centinaia di migliaia di lavoratori. Va avviato un confronto serio nel merito dei problemi che si pongono. E’ ora che ci si confronti sulle proposte concrete”.