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Minibot, Giorgetti: "Non sono verosimili, c'è chi crede a Borghi?"

Minibot Giorgetti Borghi

Il sottosegretario fa un passo indietro. La replica di Borghi: "Opera coraggiosa e difficile, ma verosimile". M5S: "Siamo sorpresi".

Quello di Giancarlo Giorgetti sui minibot è più di un semplice passo indietro. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha effettuato una vera e propria inversione a U in relazione a quella che non molto tempo fa aveva definito “una delle possibili soluzioni” per risolvere la questione del debito della Pubblica amministrazione. Ma ai microfoni dei giornalisti che lo hanno interpellato a Losanna, dove era in corso la sessione del Cio per la scelta della sede delle Olimpiadi invernali 2026, ha definito inverosimili i titoli di Stato di piccolo taglio e ha apertamente screditato il loro ideatore, il presidente della Commissione Bilancio alla Camera, nonché membro del suo stesso partito, Claudio Borghi. “C’è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano simili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti”, sono le parole di Giorgetti, riporta l’Ansa.

Borghi: “Difficili ma verosimili”

La replica di Borghi è arrivata tramite i microfoni di Radio Capital. “Poverino, Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le Olimpiadi e gli rompono le scatole con i minibot. È probabile che uno poi sbotti”, ha commentato il presidente della Commissione. Sembra inoltre non dare particolare peso all’accusa di poca credibilità, etichettata come un “virgolettato delle agenzie. Tante volte hanno scritto cose mie che non stavano né in cielo né in terra”. Nonostante gli attacchi interni, Borghi resta convinto che i minibot “sono verosimili, vero è che non sono mai stati fatti. È una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente. Salvini è d’accordo. Non c’è alcun incidente con Giorgetti. Certo, è una cosa molto coraggiosa e difficile da portare a casa, viste le reazioni negative di mezzo mondo”.

Fonti M5S: “Siamo sorpresi”

Davanti alle dichiarazioni di Giorgetti sono rimasti “sorpresi” anche i Cinque Stelle, fanno sapere fonti pentastellate. I minibot “sono una proposta che la Lega ha voluto inserire nel contratto di governo, la retromarcia ci ha sorpreso per questo. Ad ogni modo, quel che conta è pagare subito le imprese creditrici. La pubblica amministrazione deve sanare tutti quei debiti che ha con le imprese ormai da troppi anni”.

“Le dichiarazioni del sottosegretario Giorgetti confermano che il governo per settimane ha imposto al Paese una discussione sul nulla“, è al critica di Paola De Micheli, vicesegretaria del Partito democratico. Così facendo ha fatto perdere “tempo e credibilità con un’arroganza e un pressappochismo mai visti. Un altro motivo per voltare pagina”.