> > Procedura Ue, Conte rimanda il Cdm e cerca un'intesa al G20

Procedura Ue, Conte rimanda il Cdm e cerca un'intesa al G20

Procedura Ue Conte G20

Il premier cerca la mediazione al G20 di Osaka. Salvini: "Avanti, ma se il M5S continua con i no ne trarrò le conseguenze".

Non è una missione semplice quella che Giuseppe Conte e Giovanni Tria sono chiamati a svolgere nella trattativa con l’Unione Europea, nel tentativo di salvare l’Italia da una procedura di infrazione per debito eccessivo. In ballo non c’è solo la tenuta delle casse dello Stato ma anche quella del governo gialloverde. Ecco perché è fondamentale ottenere dall’Europa del tempo in più (nello specifico, fino all’autunno) per sistemare i conti e mettere a punto la legge di bilancio. Questa è la richiesta che il premier avanzerà a margine del G20 a Osaka, in Giappone, e durante il Consiglio europeo straordinario previsto per domenica e per questo motivo il capo del governo ha deciso, all’ultimo minuto, di rimandare a lunedì il Cdm tanto atteso.

Conte a Osaka

Bruxelles, nel frattempo, ha fatto sapere che attende “senza pregiudizi” l’assestamento di bilancio dell’Italia e che l’Europa è disposta anche a non bocciare la richiesta di un rinvio all’autunno. Ma, dal canto suo, il governo Conte deve impegnarsi a mostrare all’Unione dei dati convincenti. Non convincono, al momento, i numeri forniti al momento dell’Italia, che lasciano un buco nelle finanze del 2019 e in cui non compare la correzione da 9 miliardi, che sembrava garantita, sottolinea Repubblica.

Salvini: “Trarremo le conseguenze”

Assai poco convincente appare anche il clima di tensione che si respira a Palazzo Chigi. Matteo Salvini, ospite a Porta a Porta, ha fatto sapere che “nel M5S c’è fibrillazione. Di Battista, Casaleggio e Grillo vanno e vengono, ma Di Maio è persona seria e quel che abbiamo scritto nel contratto lo faremo. Vado oltre la convenienza personale mia e della Lega e vado avanti, ma se nelle prossime settimane si continua con i no ne trarrò le conseguenze“.