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Capitana Sea Watch: "Prima di Salvini devo occuparmi di 60 persone"

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"Ho 60 persone di cui occuparmi quindi il signor Salvini potrebbe mettersi in fila", commenta Carola Rackete, capitana della Sea Watch

“Il comportamento del governo olandese è disgustoso, se ne strafregano di una nave che batte bandiera olandese. Ho scritto alla collega agli Interni del governo olandese, senza avere uno straccio di risposta”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha rivelato in un’intervista al programma “Un giorno da Pecora” su Rai Radio1. Indagata la capitana Carola Rackete. Inoltre, su disposizione dei pm di Agrigento, la Guardia di Finanza ha eseguito una perquisizione a bordo della Sea Watch, ferma a mezzo miglio al largo di Lampedusa.

A bordo della Sea Watch, la comandante non teme Salvini e risponde con fermezza e decisione a chi le domanda se ha letto le accuse rivolte nei suoi confronti dal leader della Lega.

Sea Watch, Carola Rackete su Salvini

“Salvini ti ha fatto la sua principale avversaria. Qual è il tuo commento a riguardo e cosa risponderesti ai commenti che il ministro degli Interni ha fatto su di te?”. Comincia con questo interrogativo l’intervista alla Rackete a bordo della Sea Watch.

“A dire il vero, non ho letto i commenti, non ho avuto tempo. Ho 42 persone di cui occuparmi che sono quelle sul ponte di poppa. Abbiamo avuto evacuazioni mediche, ora ne abbiamo 40”, risponde la Rackete. Quindi ha aggiunto: “Le preoccupazioni riguardo queste persone mi hanno davvero tenuto occupata giorno e notte. Posso assicurarvelo”. Poi ha proseguito: “Molto frustrante che i governi non si siano assunti la responsabilità”. E ancora: “Io ho 22 membri dell’equipaggio in totale, quindi 21 oltre a me, che sono anche loro sotto la mia responsabilità. Hanno lavorato molto, sono decisamente stanchi, frustrati e hanno sofferto psicologicamente della situazione”.

Ho 60 persone di cui occuparmi, quindi il signor Salvini potrebbe mettersi in fila“, ha concluso.

Sea Watch

Salvini contro Carola Rackete

La comandante della Sea Watch ha forzato l’alt della Guardia di Finanza entrando a Lampedusa. Immediata la reazione di Salvini: “Adesso chi se ne frega ne risponde, chi sbaglia paga. Non dico solo quella “sbruffoncella” di questa comandante che fa politica sulla pelle dei migranti”. Il riferimento, infatti, è al “governo in Olanda” e alla “commissione europea”, come ricordato dallo stesso vicepremier leghista in una diretta Facebook.

“Esiste qualcuno a Berlino che risponda delle Ong con nazionalità tedesca?” “Qui non sbarca nessuno, a meno che qualcuno non si faccia carico di portare queste persone ad Amsterdam, a Berlino e a Bruxelles“, ha aggiunto.

Contro la decisione presa dalla comandante circa le sorti della Sea Watch, il leader del Carroccio ha detto ancora: “Mi sono rotto le palle che l’Italia sia trattata da alcuni organismi internazionali e da alcuni paesi europei come un paese di serie B”. A “Porta a Porta”, Salvini ha commentato le dichiarazioni della Rackete, che sul suo lavoro aveva detto: “Sono nata bianca, tedesca, ricca. Ho l’obbligo morale di aiutare gli africani”. Così il leghista ha detto: “Sei nata bianca, ricca e tedesca, fai volontariato in Germania, stai a casa tua. E’ la capitana eroina della sinistra, di Saviano e della Boldrini. Io non autorizzo nessuno sbarco se ne stanno occupando i magistrati, mi pare che ci siano reati”.