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Sea Watch, Oliviero Toscani contro Salvini: "La Lega è una diarrea"

Oliviero Toscani

Oliviero Toscani furioso per la vicenda che coinvolge la Sea Watch 3, affermando: "Abbiamo una maggioranza di imbecilli, Salvini è un mentecatto".

“Questo non è un Paese normale. Un Paese che fa una roba così non è normale. Quando c’è una nave con su disperati, gente che viene dal mare, esistono delle regole umanitarie che vanno al di là…” tuona Oliviero Toscani, commentando la vicenda sella Sea Watch 3.

Salvini un mentecatto

Il fotografo milanese, ai microfoni de La Zanzara, è categorico: “Dove c’è la civiltà, c’è la migrazione. Dove c’è migrazione c’è civiltà, cultura e ricchezza. Chi chiude le frontiere è cretino. Rimane povero”.

Punzecchiato dai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, il 77enne comincia poi l’attacco diretto contro il ministro dell’Interno. “Matteo Salvini e la Sea Watch? E’ vergognoso, passerà alla storia. Chi non lascia entrare la barca passerà veramente alla storia come un mentecatto. – e ancora – Salvini ha 45 anni, ma cosa ha fatto? Un ca**. Niente, non ha nessun talento. Se non quello per rompere i cog***. E poi la Lega non è un partito, ma diarrea“.

Oliviero Toscani aggiunge anche: “Non vorrei essere suo figlio. Non lo invidio proprio, pensa uno che passerà alla storia così. Già sicuramente a scuola si vergogna. Se è un ragazzo intelligente, di sicuro”. Frase che sicuramente non mancherà di suscitare qualche polemica.

L’affondo contro Giogia Meloni

Il fotografo passa poi all’affondo (è proprio il caso di dirlo) di Giorgia Meloni: “Dice che la nave va affondata? E’ tipico della Meloni. – dichiara – E’ logico. La Meloni può dire solo una stupidaggine simile“. “Peccato – afferma poi – non ci sia su lei con tutti i suoi Fratelli d’Italia. Affondare la nave è una cosa peggiore del fascismo, nel 2019 una roba così dopo quello che abbiamo vissuto, è tremendo”.

Infine, Toscani sostiene: “La democrazia è la dittatura della maggioranza. In questo momento abbiamo una maggioranza imbecille ed abbiamo una democrazia imbecille”. Per sillogismo quindi, “abbiamo dunque una maggioranza di imbecilli? Si, sicuro. Secondo me lo sono” conclude senza mezzi termini.