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Forza Italia, l'ultimatum di Toti: si riparta dalle primarie

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Si riparta dalle primarie o le strade si separeranno. E' questo l'ultimatum di Giovanni Toti a Forza Italia.

Giovanni Toti ha lanciato l’ultimatum a Berlusconi e a Forza Italia: o si riparte dalle primarie o le strade si separano. L’avviso arriva proprio pochi giorni prima del 6 luglio, data nella quale è stata fissata l’assemblea a Roma. “Se in questo partito siamo disponibili a far rientrare tutti come eravamo capaci una volta, a mettere i gazebo nelle piazze e far venire i cittadini a chiedere di dare un giudizio su di noi, io credo che si possa ripartire. Chi vince vince e lealmente lo sosterremo tutti. Chi pensa che questo non sia possibile, lo dica subito perché io penso che le strade si separeranno” ha spiegato il coordinatore nazionale di Forza Italia e governatore della Liguria.

Tutto ma non i compromessi

“Stare a vedere per codardia, per insipienza e incapacità di leggere la realtà e ripetere una storia che è finita, è passata e gli elettori hanno bloccato. Io non ci sto” ha affermato Toti, che si è detto “disponibile a discutere di tutto” tranne che la messa in discussione delle primarie del partito. “Non sto alla finestra a vedere Forza Italia che muore. Sono disponibile a qualsiasi cosa, tranne che a dei compromessi che portano alla morte del paziente. Sono disponibile a discutere di tutto tranne che la parola debba tornare a voi – ha detto rivolgendosi alla platea – e non ai dirigenti che stanno chiusi in una sala, che sia a Roma o che sia a Milano”.

Toti era stato nominato, insieme a Mara Carfagna, coordinatore per organizzare il rilancio di Fi. Poco dopo, però, è arrivata la frenata di Berlusconi, che ha negato di voler cedere la leadership del partito.

Partito si sta sciogliendo

“Questo movimento politico che è stato il fulcro del centrodestra per 25 anni, si sta sciogliendo come neve al sole. Se non ci rendiamo conto che stiamo lasciando un blocco sociale così importante in questo Paese, quello che ha costruito questo Paese, senza una rappresentanza politica, facciamo un’azione sconsiderata – ha proseguito Toti -. Bisogna che questo partito torni ad essere una piattaforma per tutti coloro che in questo Paese hanno idee liberali, riformiste, popolari, cattoliche, alleati con i nostri amici del centrodestra e aperti a tutti coloro che in questi 25 anni hanno cambiato casa, agli elettori che ci hanno abbandonato, ai dirigenti politici che si sono disaffezionati a noi e ai tanti amministratori che hanno trovato rifugio nelle liste civiche”