A pochi giorni dall’addio della senatrice Paola Nugnes altre due espulsioni piombano sui parlamentari del Movimento 5 Stelle. Nella giornata di lunedì 1° luglio il Movimento ha annunciato, sulle pagine del Blog delle Stelle, l’espulsione delle deputate Veronica Giannone e Gloria Vizzini. L’accusa contro di loro sarebbe quella di aver violato il Codice Etico del Movimento, votando alcuni emendamenti parlamentari in maniera divergente alle indicazioni.
Il testo del comunicato
Oggi Veronica Giannone e Gloria Vizzini sono state espulse dal gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.https://t.co/FPMeSFWydP
— Movimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) 1 luglio 2019
All’interno del provvedimento di espulsione emanato dal Movimento 5 Stelle si posso leggere le motivazioni che hanno condotto alla decisione di allontanamento delle due parlamentari: “Ripetute violazioni dello Statuto e del Codice Etico del MoVimento 5 Stelle e dello Statuto del Gruppo Parlamentare del MoVimento alla Camera”.
Alle due donne sono inoltre contestate: “Gravissime assenze alle votazioni finali di vari provvedimenti fondamentali, condivisi e sostenuti dal nostro Gruppo Parlamentare. Oltreché votazioni in difformità dal Gruppo di numerosi emendamenti contrari alla linea politica del Movimento”.
Nel comunicato si legge in seguito come le parlamentari avrebbero partecipato: “A conferenze stampa gravemente lesive dell’immagine del MoVimento. Oltre che la mancata restituzione forfettaria dal mese di ottobre 2018 a cui sono tenuti per regolamento tutti i parlamentari eletti del MoVimento 5 Stelle”.
Il precedente di Paola Nugnes
Soltanto pochi giorni fa, la senatrice Paola Nugnes era stata allontana dal Movimento con motivazioni molto simili a quelle con le quali sono state espulse le deputate Giannone e Vizzini. In entrambi i casi infatti si faceva riferimento ad alcune votazioni parlamentari in cui le donne avrebbero agito in contrasto con la linea politica del Movimento.
Nel concludere il comunicato sull’espulsione di Giannone e Vizzini, viene inoltre sottolineata l’importanza del rispettare il proprio mandato parlamentare. Sul finale appare infatti scritto: “Il MoVimento 5 Stelle deve andare avanti compatto. Lo richiedono le nostre regole e lo richiedono i milioni di cittadini che ci hanno dato fiducia. Nessuno è al di sopra delle regole e chi le viola sarà sanzionato in proporzione alla gravità”.